Un saluto a tutti e ben tornati in questa rubrica dedicata alle mie analisi di mercato. In questo appuntamento conclusivo di settimana vorrei proporre un’analisi di un titolo quotato a Piazza Affari che in queste ultime sedute di borsa sta performando piuttosto male, con l’intento di valutare se l’acquisto su questa debolezza possa essere la mossa giusta da fare. Il titolo in questione è FinecoBank (BIT:FBK). Prima di entrare nel vivo dell’analisi come al solito vi ricordo che qualora aveste delle domande o semplicemente un’opinione da esprimere potete usare la sezione sottostante dei commenti, in cui possiamo interagire più attivamente. Potete anche sfruttare quello spazio per richiedere un’analisi su un titolo di vostro interesse qualora vi apprezziate il mio approccio all’analisi dei titoli (per non perdervi le mie analisi cliccando il pulsante “segui” riceverete una notifica nel momento di pubblicazione di un mio nuovo articolo). Inoltre di recente ho aperto un blog, i cui dettagli a riguardo sono presenti nel mio profilo Investing. Inoltre aggiungo che le prossime analisi su titoli minoritari, anziché proporle nei commenti come ho spesso fatto, le troverete nel mio “classico stile” sull’appena citato blog.
Banca Fineco, a seguito di notizie non positive in materia di raccolta netta nel mese appena concluso, è da alcune sedute vittima di forti vendite, in particolare a pesare sono il -5,74% di ieri e l’odierno -4%. La domanda che sorge quindi spontanea è: può essere il momento buono per entrare in acquisto, oppure questi dati fiaccheranno il titolo per un periodo di tempo più prolungato?
Certamente il clima non sembra essere più lo stesso, e le prime tensioni iniziano ad emergere su questi mercati ottimisti anche se non sono così preoccupanti; nel caso specifico del settore bancario italiano in realtà le acque restano discretamente calme e le agitazioni sembrano essere concentrate al momento solo sulla banca FinecoBank. È comunque da considerare che un dato del genere può anche essere un preavviso per le altre “colleghe”, e in tal caso il comparto bancario (che finora ha corso da inizio anno) potrebbe andare verso un più solido ritracciamento anche alla luce delle politiche monetarie in dirittura d’arrivo e alcuni provvedimenti da parte del governo italiano per limitare l’attuale momento d’oro degli istituti bancari, come accadde non molto tempo fa con i player del settore dell’energia in modo analogo. Restando sul caso Fineco, da oltreoceano arriva anche un downgrade da parte degli analisti di JP Morgan (NYSE:JPM), con conseguente taglio del target price di oltre 2 euro (da 17,1 a 14,9).
Se osserviamo un grafico su base settimanale il trend del titolo appare nettamente in discesa già da inizio 2023, tuttavia questi recenti ribassi stanno spingendo i prezzi pericolosamente in basso, anche al di sotto di alcuni livelli molto sensibili che non si vedevano da quasi un anno, rimangiandosi così il recupero iniziato a fine 2022. Sotto il punto di vista della performance è stata la peggiore tra le big italiane, in quanto si trova ad essere l’unica ad aver perso per intero la risalita di un anno fa, e questo non la rende molto attraente in quanto questa inferiore forza non è gradita de un investitore quando ci sono competitors che offrono prestazioni migliori.
Ora i livelli da attenzionare sono in primis la soglia degli 11,57€ che anche nel recente passato ha funzionato molto bene come supporto, ma ancor di più il livello degli 11,20€ e poi dei 10,40 euro per azione. Personalmente dunque, prima di tentare ingressi azzardati perché “è sceso tanto il titolo” attenderei una reazione su questi livelli, quindi un’eventuale chiusura al di sopra dei minimi di 11,57€ potrebbe dare un segnale che il supporto per il momento funziona, altrimenti si passa ad attendere reazioni dei prezzi nelle aree più in basso precedentemente citate. Chiaramente queste considerazioni poi possono essere adattate in maniera diversa a seconda dell’orizzonte temporale per cui si intraprende l’operazione sul titolo, in quanto nel lungo periodo i rialzi possono essere molto più sostanziosi. La mia visione sul titolo infatti è positiva nel lungo periodo, con un target di prezzo in area 18 euro per azione.
L’analisi si conclude qui, spero abbiate gradito questi spunti; vi auguro un buon weekend e buon trading!
Disclaimer: il presente articolo non ha alcuna finalità di consulenza finanziaria e non rappresenta un consiglio su come investire o disinvestire i propri soldi. La consapevole valutazione dell'investitore non può essere in alcun modo sostituita, alla luce del personale profilo di rischio e della possibilità di perdere il proprio denaro.