Continuano le prese di profitto per Reply SpA (MI:REY) (miglior titolo in assoluto degli ultimi 17 anni +1500%) che si porta in area 168 euro.
Il titolo, che ad inizio mese aveva fatto registrare nuovi massimi storici, ha invertito la rotta e probabilmente i corsi si spingeranno almeno fino al primo sostegno di 165 euro la cui violazione potrebbe riportare il titolo almeno fino a 160.0 euro in prima battuta (155 euro, secondo target).
Nell’immediato primi segnali di forza già oltre 175.0 euro in chiusura di seduta, oltre 181 euro spazio ad un nuovo rally che potrebbe spingere i prezzi fino a 190 euro in prima battuta.
Il titolo in 6 mesi ha guadagnato il 44%, il 38% in 12 mesi, il 193% in 3 anni e l’850% in 5 (dal 2000 ad oggi +1500%).
Un Dirigente Reply ha ceduto azioni per EUR161.000.
Da inizio anno, il Gruppo ha registrato un fatturato consolidato pari a 208,4 milioni di Euro, in incremento dell’11,8% rispetto al corrispondente dato 2016. Positivi tutti gli indicatori di periodo. Nel primo trimestre 2017 l’EBITDA consolidato è stato di 28,1 milioni di Euro (24,9 milioni di Euro nel 2016), pari al 13,5% del fatturato, con un EBIT di 25,2 milioni di Euro (22,5 milioni di Euro nel 2016), pari al 12,1% del fatturato.
L’utile, ante imposte, da gennaio a marzo 2017, infine, è stato di 25,3 milioni di Euro (22,5 milioni di Euro nel 2016), pari al 12,2% del fatturato. La posizione finanziaria netta del Gruppo, al 31 marzo 2017 è, inoltre, positiva per 80,6 milioni di Euro, in netto incremento rispetto ai 28,8 milioni di Euro registrati al 31 dicembre 2016 e ai 72 milioni di Euro al 31 marzo 2016.
Medie mobili esponenziali:
il prezzo è collocato al di sotto di Ema20, quest’ultima è superiore a Ema50; entrambe sono superiori alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria non è in atto l’orientamento più ribassista possibile.
Reply, specializzata nella progettazione e nell’implementazione di soluzioni basate sui nuovi canali di comunicazione e media digitali, avvia un progetto di ricerca volto ad identificare e quantificare i benefici derivanti dall’adozione di una criptovaluta che sfrutti le potenzialità delle nuove tecnologie.
La ricerca, denominata Cryptoeuro, è promossa da Reply in collaborazione con il Tavolo di lavoro Blockchain & Distributed Ledger degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano e la partecipazione dell’Associazione Italiana Istituti di Pagamento e di Moneta Elettronica (AIIP).
L’obiettivo è identificare e quantificare i benefici per cittadini, banche e operatori del settore pagamenti e, in generale, per l’economia nazionale. Le criptovalute, di cui Bitcoin è sicuramente la più famosa, si basano sulla tecnologia blockchain, un sistema decentralizzato per registrare le transazioni e garantirne l’immutabilità nel tempo, eliminando l’attuale necessità di terze parti centrali che autorizzino le transazioni.
Rispetto ai metodi di pagamento tradizionali la criptovaluta, oltre a produrre una maggiore efficienza in termini di tempi e, potenzialmente, di costi, offre alcuni vantaggi distintivi, per esempio la possibilità di gestire nativamente nel protocollo regole di spendibilità sulla singola transazione, la cosiddetta moneta programmabile, oppure la possibilità di effettuare transazioni multiple con un singolo pagamento.
Alla ricerca, i cui risultati sono attesi entro sei mesi, contribuiranno soggetti istituzionali, primari attori nell’industria dei servizi finanziari e dei pagamenti. Tre sono le fasi del progetto di ricerca:
- identificazione delle caratteristiche chiave del cryptoeuro, analisi dei casi internazionali simili, definizione dell’infrastruttura blockchain di supporto;
- individuazione delle possibili applicazioni e raccolta delle indicazioni degli attori del sistema;
- stima dei benefici.