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Report 4° trim. di Alphabet di oggi: sarà determinante la crescita delle vendite

Pubblicato 04.02.2019, 11:57
Aggiornato 02.09.2020, 08:05
  • Pubblicazione dei risultati del 4° trimestre 2018 oggi, lunedì 4 febbraio, dopo la chiusura
  • Previsioni sulle entrate: 31,28 miliardi di dollari
  • Previsioni utili per azione: 11,08 dollari

Per una compagnia tanto grande come Alphabet (NASDAQ:GOOGL), proprietaria del colosso dei motori di ricerca Google, il report sugli utili trimestrali dovrebbe rappresentare l’occasione perfetta per stupire gli investitori. Tuttavia, se si pensa ai risultati del terzo trimestre di Alphabet, non sarà un compito facile per la direzione della compagnia quando pubblicherà gli utili del quarto trimestre nel corso della giornata.

GOOGL Weekly TTM

Gli analisti in media si aspettano una crescita dei profitti del 14% a 11,08 dollari ad azione. Le vendite potrebbero schizzare di oltre il 20%, segnando il trimestre più attivo per le compagnie di internet dal momento che comprende il periodo dello shopping per le feste nonché eventi come il Black Friday e il Cyber Monday.

Traiettoria di crescita più difficile, titolo a rilento

Oltre metà del denaro per il marketing speso negli Stati Uniti lo scorso anno è stato destinato alla pubblicità digitale, un’arena in cui Google e Facebook (NASDAQ:FB) continuano ad essere dominanti, secondo quanto scrive in una nota Eric Sheridan, analista di UBS. Ma, nonostante il promettente ambiente economico e la forte spesa dei consumatori, sta diventando sempre più difficile per i giganti del tech mantenere il rapido ritmo di crescita delle entrate che rappresentava il loro principale punto a favore.

In effetti, Amazon (NASDAQ:AMZN), che ha pubblicato gli utili giovedì scorso, ha mostrato segni di debolezza in questo indicatore ed è stata pesantemente punita dagli investitori. La scorsa settimana, il colosso dell’e-commerce ha reso noto che i ricavi del quarto trimestre sono schizzati di quasi il 20% rispetto all’anno prima, superando le aspettative degli analisti, ma si tratta comunque del tasso di crescita più debole della compagnia dall’inizio del 2015. Gli investitori hanno fatto crollare il titolo di oltre il 5% venerdì.

Nel report del terzo trimestre, Google ha reso noto che le vendite derivanti dalle proprietà della compagnia, compresi YouTube e le pagine di ricerca, sono aumentate del 22%. È un tasso più lento rispetto alla crescita del 26% del trimestre precedente. Secondo noi, qualsiasi espansione inferiore al 20% della crescita delle vendite di Google nel report di oggi rappresenterà un cattivo segno per il titolo della compagnia, che venerdì ha chiuso a 1.118,62 dollari. Il titolo sta inoltre faticando ad uscire dal ciclo di rallentamento in cui si trova, tra le controversie sui dati sui social e i controlli degli enti regolatori nel settore.

Nel caso di Google, è presente un altro elemento di apprensione. C’è motivo di preoccuparsi, infatti, per l’aumento dei costi per far salire le vendite. La compagnia sta pagando di più ai partner che distribuiscono il suo motore di ricerca, spendendo al contempo miliardi di dollari l’anno per costruire centri dati per sviluppare e commercializzare nuovi hardware di consumo come i suoi telefoni Pixel.

Un lato positivo che potrebbe incoraggiare sia le vendite che le prospettive future della compagnia è il suo successo nel redditizio mercato del cloud computing. La compagnia è medaglia di bronzo in quest’arena, dopo Amazon e Microsoft (NASDAQ:MSFT).

Nel terzo trimestre, la voce “altre entrate” di Google, che comprende le vendite di cloud, hardware ed app, ha visto una crescita del 29%. L’altra scommessa più promettente di Alphabet è la sua divisione di veicoli a guida autonoma Waymo che, dopo aver totalizzato le 10 milioni di miglia percorse senza autista nei test, è stata lanciata commercialmente a Phoenix il mese scorso per un gruppo selezionato di persone.

Si tratta di un passo importante per un’attività che ha rappresentato principalmente un costoso progetto di R&S per un decennio. Morgan Stanley di recente ha stimato un valore aziendale di ben 175 miliardi di dollari per questa divisione.

Morale della favola

L’ampio fossato economico di Google, il suo resistente vantaggio concorrenziale e le sue iniziative di crescita (compresi il cloud computing e i veicoli a guida autonoma) rendono il suo titolo un’allettante scelta a lungo termine per qualsiasi portafoglio. Ma affinché il titolo ottenga un maggiore slancio, la compagnia dovrà dimostrare che queste nuove aree di crescita stanno rapidamente diventando abbastanza grandi da diversificare la sua base di entrate dalla sola vendita di spazi pubblicitari. E sarà il punto principale su cui si focalizzeranno gli investitori quando analizzeranno i dati del quarto trimestre di Alphabet questo lunedì.

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