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Rotazione settoriale, value favoriti? S&P 500 e Ftse Mib a confronto

Pubblicato 14.01.2022, 12:48
Aggiornato 02.09.2020, 08:05


Prevedere, lo scenario giusto e la dinamica dei prezzi, risulta difficile.

Si "temeva" una reflation trade nel 2021, ovvero l'eventualità che a una recessione susseguisse una ripresa caratterizzata dalle sovraperformance dei titoli ciclici, ma ciò non è avvenuto. Gli asset più "rischiosi" hanno stabilito nuovi massimi, e i titoli value non hanno superato quelli growth. Chi aveva intuito che l'inflazione sarebbe salita aveva ragione, ma le curve sono rimaste piatte e il dollaro si è rafforzato (cedendo solo in questo nuovo anno). Tutto questo in un momento in cui il mercato è estremamente sensibile alle decisioni delle Banche Centrali.

c'è una grande (troppa liquidità all'interno del sistema, stesse caratteristiche della bolla immobiliare applicata all'industria tecnologica e istituzionali che manipolano i mercati?).

Se analizziamo le scorse settimane, per intenderci i primi giorni del nuovo anno, l'indice Nasdaq è sceso del 6% (modesto) ma le sue componenti hanno avuto un ribasso medio del 40% dai loro massimi. Tra le ragioni di questo calo è da considerare l'alta percentuale di azioni non redditizie (non generano flussi di cassa) all'interno del mercato Usa, quasi il doppio rispetto alla bolla tecnologica dei primi anni 2000, con valutazioni troppo alte.

inasprimento Fed 2018

Dal grafico potremmo pensare che il 2022 potrebbe essere simile al 2018 (riduzione bilancio di 373 miliardi di dollari influenzando quasi tutti gli asset in modo negativo), dato il massiccio aumento degli ultimi 3 anni la Fed ha acquistato trilioni di asset per blindare i mercati (9 trilioni) e per via dell'inflazione al 7% arrivando a possedere circa un terzo dei mercati del tesoro e dei mutui. Dovrebbe inziare a diminuire le sue partecipazioni, infatti si è parlato per la prima volta di "Quantitative Tightening" (vende i titoli di stato sul mercato acquistati in precedenza oppure attende la scadenza dei titoli di stato che ha in bilancio).

Inoltre, ci chiediamo quale potrebbe essere la soglia di dolore per l'economia globale che inesorabilmente sarà "coinvolta"?

Le Banche Centrali acquistando obbligazioni hanno mantenuto bassi i tassi di interesse, ma la Fed prevede 4 aumenti di tassi quest'anno mentre la Bce è risultata essere più cauta e potrebbe non prevedere aumenti nel 2022, spostando la questione nel 2023.

C'è la sensazione che i funzionari, delle Banche Centrali, abbiano fatto il passo più lungo della gamba. Il programma di acquisto di asset in risposta al Covid è stato troppo "grande e duraturo"?


Ma adesso analizziamo i vari indici e settori, perchè la rotazione settoriale è stata "improvvisa" sul lato delle performance e in termini di flussi verso Etf del settore finanziario e non solo. Tech e beni voluttuari hanno sottoperformato i value.

sp500 vs settori

Euro Stoxx 600 vs settori

In zona euro i settori più performanti sono stati l'energetico, il finanziario seguiti dal tecnologico. Negli anni precedenti, in territorio americano, il migliore settore è stato quello relativo al mondo del software, dei videogiochi e della realtà aumentata ma nell'ultimo anno c'è stata una flessione che ha generato la peggior performance tra i settori confrontati, mettendo in evidenza l'energetico, il finanziario e real estate. In entrambi i casi, questi settori, hanno sovraperfomato gli stessi indici di riferimento (S&P500 e Euro Stoxx).

Confrontando l'S&P 500 con il FTSE MIB, che vede "panieri" molto diversi tra loro, possiamo notare come questi due indici abbiano rimbalzato "similmente" negli ultimi anni alle notizie più importanti, ma con diverse percentuali, in base al ciclo economico in cui ci trovavamo. Questo è anche dovuto sopratutto dal tipo di azioni contenute.

Nel 2021 l'S&p500 ha guadagnato il 26,9% (il Nasdaq il 21,4%) ma è giusto sottilineare che è stato un anno decisamente positivo anche per le borse europee come il DAX che ha fatto il 15,8% e il CAC40 ha terminato l'anno con un 28,9%, senza dimenticarci del nostro Indice, che ha registrato un 23% passando dai 22233 punti di inizio anno ai 27.347 punti a Dicembre, con i titoli i bancari che si sono presi una "rivincita".

sp500 vs ftsemib

ftsemib vs sp500

Il 2022 sta inziando diversamente, il FtseMib nei primi giorni dell'anno ha registrato un nuovo massimo a 28212 punti per poi ritracciare, seguendo ancora i ribassi degli indici americani, e rimbalzando sul supporto a 27350 punti fino a fiorare la resistenza tecnica a 27900. La trend line rimane rilazista, il prezzo è sostenuto dalla media 50 e 200.

Mentre l’S&p500 risulta leggermente in "affanno" per via delle decisioni, di cui abbiamo parlato prima, sui tassi della Fed. L’indice Usa, ad inizio 2022, dopo aver fatto l'ennesimo massimo storico a 4818 punti ha poi "invertito" la sua direzione riportandosi al di sotto livello di 4700 punti (prezzo psicologico) ma per ora, il trend rimane positivo rimandendo sopra la media a 200 e sorretta da quella a 50 periodi.

Dopo, rimanendo in territorio americano, abbiamo messo a confronto le aziende value con quelle growth. Le prime puntano nel presente e una parte dei loro guadagni sono ridistribuiti agli azionisti sotto forma di dividendi, le seconde sono aziende con prospettive di crescita che puntano a guadagni futuri e parte delle loro entrate sono rienvestite nella stessa azienda.

value vs growth

Dal grafico possiamo notare come, da inizio 2021, le aziende value hanno sovraperformato le aziende growth. Nel momento in cui le value erano al rialzo l'S&p500 aveva una fase di lateralizzazione o ribasso. Questo conferma il fatto che quando (vedi indice VVIX/VIX) aumentava la volatilità cioè la "paura", gli investitori si sono spostavano sui titoli con maggiore "stabilità difensiva" e viceversa. Cosa possiamo dedurre? In base a questo grafico possiamo determinare se ci troviamo in un clima di risk-on (indice value/growth al ribasso) o risk-off (indice value/growth al rialzo) dei mercati.

Ritornando al Nasdaq, menzionato all'inizio della nostra analisi, il suo calo è stato per la stretta correlazione (negativa) che esiste tra inflazione e titoli growth, e per l'innalzamento della curva dei rendimenti (a 10, 20 e 30 anni) che va spesso in "contrasto" con un'inflazione "persistente". Guardate il grafico.

nasdaq vs us10y


Nelle ultime sedute, la forte rotazione ha penalizzato alcuni indici appesantiti dai titoli growth. Nel caso del S&p500 i primi dieci titoli, per capitalizzazione, hanno creato i 2/3 della performance dell'indice mentre per il FtseMib sono stati i finanziari, infatti i "compressi" tassi hanno favorito i "buyback" portando maggiori performance. Infine per quanto riguarda il Nasdaq, la storia ci insegna che dopo il rialzo dei rendimenti a 10y tende a ripiegare per poi ripartire (in media dopo 21 giorni).

Ma con l'aumento dei tassi e del costo del debito lo scenario potrebbe cambiare, gravando sugli utili e sul costo del personale. Di conseguenza le valutazioni delle società andrebbero ad abbassarsi (P/E) e anche le loro performance. Quindi il rapporto rischio-rendimento potrebbe "fornire" un'importante opportunità di entrata e accumulo.

Oltre a ciò, c'è da considerare un fattore importante, la crescita globale è destinata a rallentare poichè il rimbalzo dovuto al sostegno economico si affievolisce fino a scomparire.
contributions of major ecnomies to global growth


Come si può notare dal grafico, le previsioni della World Bank sottolineano un rallentamento delle principali economie che "trascineranno" anche quelle emergenti. Questo ci fa pensare alla crescita in un 2021 senza sostegni, forse ci darebbe una visione meno "preoccupante" e non di una "debt based economy".

Nelle prossime sedute, le growth potrebbero essere meno "incisive", favorendo le value, oppure i mercati le "sosterranno" in attesa di altri annunci dalle Banche Centrali?


"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di assets, viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico dell'investitore".

Ultimi commenti

Rispondendo ala domanda finale, se i growth saranno favoriti a discapito dei value, penso che lo siano e si potrebbero vedere i risultati dal prossimo mese
Semmai è l'esatto contrario , è il momento dei titoli Growth che hanno perso piu' di tutti !.. Il resto è il solito bla bla italico ...Come sempre ...
12 like su un parere non motivato. il fatto che dei titoli hanno perso più di tutti non significa che recupereranno e neanche che non recupereranno, non significa semplicemente nulla. I titoli growth sono tipicamente rappresentati da aziende che fanno leva sul debito per finanziare gli investimenti di cui ovviamente per loro natura necessitano, l'aumento di tassi aumenterà loro il costo del debito. poi ognuno può fare le sue valutazioni
Marco con i rendimenti in aumento, e il debito da smaltire potremmo vedere la growth e le tech ancora al ribasso?
grande grande considerazione. Hai centrato il problema
comunque alla lunga io credo che l'indice Nasdaq continuerà ad essere il preferito. Onestamente, c'è una TIMIDA rotazione settoriale. Molti titoli quotati sul Nasdaq hanno stornato molto eppure rispetto ad altri quotati sul D.J. hanno prospettive di crescita importanti. Per non parlare di ipotetiche strategie aziendali, fusioni ecc. Il mercato sul D.J. mi sembra molto più limitato rispetto al Nasdaq.
i 👎 vorrebbero dire la loro?
Il Nasdaq farà bene, ma dobbiamo star attenti alle decisioni improvvise della Fed
Tenete presente anche il dato dell’Etf Ark Innovation (ARKK) che è sceso del 46% dal suo picco. la questione è chiederci se abbiamo raggiunto il picco tecnologico e se questo riguarda il picco delle società tech non redditizie, allora questo è senza dubbio il caso. L'indice Goldman Sachs Non-Profitable Tech, andatevelo a giardare, è in calo del 45% dallo scorso febbraio. L’ondata di denaro ha fatto pensare che tutte le società fossero come le FAAMG ma nn è così, e quando le banche riprenderanno quella liquidità saranno ***zi
Interessante, ma penso che non ci sia questo pericolo
BCE proseguirà gli acquisti di titoli tra PEPP e APP. Ma il vero problema è il calo in vista per il portafoglio-prestiti dell’Euro-sistema: la fine del periodo di tasso ultra-agevolato sui prestiti T-LTRO il prossimo 23 giugno potrebbe scatenare un’ondata di rimborsi anticipati da parte delle banche determinando un crollo della liquidità in eccesso nel sistema.
Interessante che condivido . considerando una riduzione sulle crescite pil world . da giugno dovremmo aspettarci un rallentamento dell' inflazione e stabilità dei tassi ..
Il rallentamento ci sarà, ma per l’inflazione potrebbe volerci più di un anno
Condivido l’interessante analisi, ma chiedo a voi come fate a dire che l’inflazione e i tassi di stabilizzeranno guardando il debito che sta maturando la Fed e farà anche la Bce
Se ci pensate stiamo peggio dello scorso anno, e continuano a pompare.
Rendimenti più alti e debito maggiore per le Banche….
Siamo un’economia basata sul debito e continueremo a crearlo, recessione o meno
Quando leggo questi articoli, sono sempre sereno di essere heavy invested nel tech, quando il parco buoi parla di rotazione settoriale in atto, è già troppo tardi per entrare e la stalla è chiusa..
Rotazione in atto, basta guardare a confronto gli indici
 la festa è già finita se ne parlano tutti..
Concordo, le valutazioni della borsa usa sono molto alte e lo si vede da inizio anno che le cose stanno cambiando.
ma questa discesa su molto titoli sul Nasdaq, non potrebbe fornire opportunità d'acquisto? Faccio un esempio. Il titolo zoom. Un titolo che ha utili e ricavi. È salito molto durante la pandemia, ora vale meno della metà. Non potrebbe essere un buon investimento? oppure tutto il comparto tecnologico è da evitare per i prossimi anni?
Secondo me si, nel senso che con i ribassi molti titoli andrebbero a regolarizzare il loro p/e
Anno all’insegna del rosso
Sapete come andrà a finire? Che la Fed e Bce continueranno a immettere liquidità anche quest’anno
Ancora? E' stato ribadito che diminuiranno...non possono andare all'infinito cosi'
dici? A me sembra che facciano un po come vogliono. Ti ricordo che hanno un debito in bilancio che non sanno manco loro come smaltirlo
Gli Usa con il loro mega debito ci tireranno sotto con loro, e poi dicevano della Cina
Value che salgono da inzio pandemia e ora è il momento dei value? Ahahaha forse sarebbe il momento delle growth?
Volevi dire growth spero🤞
le value stanno perfmando bene dal 2021, e le growth non sono da meno. In questo momento sono di nuovo favorite loro
È il momento dei value, basta guardare il Nas100
che sta crollando
Quante parole , quanto bla bla inutile ...
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