Penso che per Saipem SpA (MI:SPMI)la cosa migliore sia lasciar parlare la storia:
- I massimi assoluti li fece a 50€ nel 2013 ma prima dell’aumento di capitale del 2016 e prima dell’accorpamento delle azioni (1 nuova ogni 10 vecchie) per cui chi aveva le azioni a 50€ e ha venduto quasi a zero i diritti dell’aumento di capitale del 2016 (avrebbe fatto anche peggio in caso di sottoscrizione delle nuove azioni), oggi ha praticamente azzerato il capitale
- Da allora Saipem (MI:SPMI) ha lanciato solo profit warning e dopo “no comment” o smentite di aumenti di capitale arrivò ad inizio 2016 a fare un aumento di capitale da 3,5 miliardi di euro, fortemente diluitivo
- Nell’occasione entrò nel capitale la CDP, visto che anche il socio di maggioranza Eni SpA (MI:ENI) non aveva apprezzato la gestione della società ed i risultati deludenti, per cui non aveva una gran voglia di iniettare nuova liquidità in una società in cui probabilmente non credeva più
- Ad oggi sono stati bruciati 7 miliardi (la somma delle perdite degli ultimi anni) e la società ha bisogno urgente di iniezione di mezzi freschi
- In passato Saipem SpA (MI:SPMI) era il titolo preferito dagli hedge fund per andare a leva sul Future Petrolio Greggio WTI: non può certo passare inosservato che mentre il Future Petrolio Greggio WTI è passato però da zero a 88 dollari, Saipem SpA (MI:SPMI) ha sempre ballato, da marzo 2020, intorno ai 2 € per azione senza alcuna capacità di risollevarsi; diciamo che agli addetti ai lavori aveva dato ben più di un segnale negativo, non a caso è il titolo di Piazza Affari con più posizioni short
Ora il titolo, in attesa di notizie da parte dei soci di maggioranza (Eni (MI:ENI) e Cdp), ha già subito revisioni al ribasso dei target price, addirittura a 0.40€ (Bank of America Corp (NYSE:BAC)) e 0.50 € (Kepler Cheuvreux) e ha perso circa un terzo del proprio valore.
C’è chi compra confidando nel rimbalzo (oggi ha fatto un +10% dai minimi, dopo che in apertura era arrivato a perdere un 15% dopo il 30% di ieri), e chi invece ad ogni rimbalzo apre una posizione short, chi avrà ragione?
Nel breve difficile dirlo, ma nel lungo termine, se occorrerà passare da un aumento di capitale, è più facile che vincano i ribassisti per varie ragioni:
- Maggiore sarà l’importo richiesto e più risulterà diluitivo l’aumento di capitale (nei 3 aumenti di capitale che hanno visto adottare il modello rolling le perdite in borsa sono sempre state superiori al 90% in sole due settimane); a tal proposito il modello rolling si attiva qualora il fattore k sia inferiore a 0.30
- Nel 2016 chiese 3,5 miliardi di euro quando ne capitalizzava più o meno altrettanti; oggi capitalizza meno di 1,4 miliardi e se ne dovesse chiedere di più della sua capitalizzazione il rischio di vedere un prezzo dell’aumento di capitale anche vicino ai 10 centesimi è ragionevole
Supponiamo che la società chieda 1,3 miliardi offrendo 13 nuove azioni ogni una vecchia a 0,10 centesimi; per il principio dell’equivalenza finanziaria, se le azioni non scendessero di prezzo, finito l’aumento la capitalizzazione raddoppierebbe ma il numero di azioni sarebbe di 14 volte l’attuale per cui il prezzo di mercato dovrebbe essere pari a: 2.6 miliardi: 14 miliardi di azioni = 0,1857 per cui se le azioni vengono offerte a 0.10 lo sconto sul TERP sarebbe del 46%
Diciamo che solitamente lo sconto è tra il 30 e il 40% per cui se l’azione non scende prima che venga lanciato l’aumento di capitale potrebbe essere pensato a condizioni migliori (0.20-030€), salvo l’importo non sia ai livelli del 2016, perché oggi come oggi 3,5 miliardi il mercato farebbe veramente fatica a digerirli.
In conclusione chi ha buone conoscenze di trading ed è capace di sopportare oscillazioni così ampie (nei prossimi giorni prevedo si stabilizzerà all’interno di un range più piccolo in attesa di notizie) può prendere posizione long o short a seconda delle proprie analisi, chi ha le azioni in portafoglio da tempo dovrebbe trovare la forza di starne fuori approfittando di un rimbalzo come quello di oggi per uscirne e mettersi alla finestra, per tutti gli altri il consiglio è di operare quando si avranno notizie certe, magari si sarà persa una grande opportunità ma nel frattempo ci si sarà preparati per cogliere la grande opportunità che potrà offrire l’eventuale aumento di capitale.
In quel caso il rischio sarà forse di non trovare più il prestito titoli e dover ricorrere ai derivati, ma di sicuro sarà tutto molto più semplice e si potrà anche capire se poi si potrà rientrare long sul titolo a prezzi veramente da saldo (anche se il grafico di Saipem sembra più quello di Mps (MI:BMPS), lasciando ben poche speranze ai long, ma non dimentichiamo che nel 2016 dopo essere stata a 3€ risalì sino a 5€ permettendo un buon gain anche a chi aveva sottoscritto l’aumento di capitale a 3,6€.)
Se uno volesse invece capire cosa è successo nel 2016 su Saipem e si vuole ascoltare un video di ben 40 minuti può andare a vedere questo video: