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Snam: analisi tecnica

Pubblicato 11.06.2018, 10:15
Aggiornato 09.07.2023, 12:32


Snam (MI:SRG) prova a reagire dopo essere sceso in area 3.45 euro.

Il piccolo rimbalzo odierno (tenere sempre gli occhi puntati sulle false partenze di Piazza Affari) ha allentato almeno per il momento le tensioni ma serviranno ulteriori sforzi per alimentare le possibilità di medio periodo.

Una vittoria (in chiusura) sopra la resistenza a 3.65 euro fornirebbe una prima indicazione positiva e a quel punto ci saranno buone possibilità di un allungo in direzione del successivo obiettivo a 3.85 euro (1° target).

Fino ad allora il rischio di nuove ricadute resterà alto e potrà concretizzarsi in caso di ribassi (in chiusura) sotto i 3.38 euro introduttivi ad un affondo a 3.32 e successivamente, con quest’ultima violazione, in area 3.19 euro.

Lunedì prossimo verrà staccata la seconda tranche del dividendo.

Il 31 maggio scorso Snam ha confermato che Moody’s Investor Services ha posto under review il rating a lungo termine della Società, attualmente al livello Baa1, in relazione alla connessione al merito di credito sovrano.

Tale azione segue la decisione annunciata ieri da Moody’s di porre in review for downgrade i bond governativi italiani.

Goldman S. invece ha tagliato il rating di Snam da 4.2 a 3.4 euro con rating SELL in seguito alla revisione dei parametri di valutazione dell’azienda e alla riduzione delle stime sull’utile per azione per i prossimi esercizi.

Indicatori tecnici (sett.):
RSI(14) Vendere
STOCH (9,6) Vendere
STOCHRSI (14) Ipervenduto
MACD(12,26) Vendere
ATR(14) meno volatilità
CCI(14) Vendere
ADX(14) Neutrale
ROC Vendere
UO Vendere

Williams R: ipervenduto.

Medie mobili esponenziali:
il prezzo è collocato al di sotto di Ema20, quest’ultima è inferiore a Ema50; entrambe sono inferiori alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria è in atto l’orientamento più ribassista possibile.


Evoluzione prevedibile della gestione
Snam prosegue il proprio impegno per lo sviluppo delle infrastrutture del gas naturale in Italia, attraverso un programma di investimenti tecnici che per il 2018 ammonta a circa 0,9 miliardi di euro.

Snam conferma anche per il 2018 la propria attenzione all’efficienza operativa e l’obiettivo di proseguire il percorso di ottimizzazione della struttura finanziaria di gruppo.

Sulla base delle informazioni attualmente disponibili, la domanda di gas naturale sul mercato italiano a fine 2018, in termini normalizzati per la temperatura, è prevista in riduzione rispetto ai livelli del 2017 (75,2 miliardi di metri cubi), in linea con lo scenario di progressivo miglioramento dell’efficienza energetica nel settore tracciato dal Piano d’Azione Nazionale per l’Efficienza Energetica, per il ritorno alla normalità idrica dopo la scarsità del 2017 e per la ripresa a pieno regime degli impianti nucleari francesi con il conseguente ritorno delle importazioni a livelli storici.

Highlight finanziari

  • Ricavi totali: 616 milioni di euro [1] (+15 milioni di euro; +2,5% rispetto al primo trimestre 2017, grazie al proseguimento del piano di investimenti)
  • Utile operativo (EBIT): 355 milioni di euro (+2 milioni di euro; +0,6% rispetto al primo trimestre 2017)
  • Utile netto: 254 milioni di euro (invariato rispetto al primo trimestre 2017)
  • Investimenti tecnici: 156 milioni di euro (183 milioni di euro nel primo trimestre 2017)
  • Free cash flow: 535 milioni di euro
  • Indebitamento finanziario netto: 11.440 milioni di euro (11.550 milioni di euro a fine 2017)


Highlight operativi

  • Domanda di gas naturale: 26,05 miliardi di metri cubi (+1,3% rispetto al primo trimestre 2017, grazie anche alla continua ripresa della produzione industriale)
  • Gas immesso nella rete di trasporto: 18,76 miliardi di metri cubi (-1,1% rispetto al primo trimestre 2017, a seguito delle maggiori erogazioni dagli stoccaggi)
  • Capacità disponibile di stoccaggio: 12,2 miliardi di metri cubi (+0,2 miliardi di metri cubi rispetto al 31 marzo 2017), pressoché interamente conferita per l’anno termico 2017-2018 (99,9%)


Fatti di rilievo

  • Confermato aggiudicatario della gara per l’acquisto del 66% di DESFA, il consorzio europeo formato da Snam (principale azionista con una quota del 60%), Enagás (20%) e Fluxys (20%). Il closing dell’operazione è previsto nella seconda parte del 2018, a valle delle necessarie autorizzazioni, tra le quali la clearance antitrust;
  • Via libera dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) all’acquisizione da parte di Snam dell’82% di TEP Energy Solution (TEP), una delle principali società italiane attive nel settore dell’efficienza energetica.

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