L’utile netto è più che raddoppiato rispetto all’anno precedente, raggiungendo 1,61 miliardi di euro, grazie ai ricavi record derivanti dalla negoziazione di azioni. Dall’inizio dell’anno quotazioni in rialzo del 68%
Quotazioni al massimo da ottobre 2017
Ci ha messo 18 mesi il Ceo di Société Générale (EPA:SOGN), Slawomir Krupa, a conquistare la fiducia degli investitori. Nominato Ceo nel maggio 2023 con l’indicazione precisa da parte del board di fare salire le quotazioni depresse della terza banca di Francia, fino alla fine del 2024 si è scontrato con una Borsa che non voleva saperne di premiare il suo lavoro di riorganizzazione e rilancio. Poi, finalmente, a gennaio di quest’anno le azioni SocGen hanno iniziato a salire con un rialzo molto vigoroso.
Mercoledì 30 aprile, dopo l’annuncio dei risultati del primo trimestre decisamente migliori delle stime, le azioni Société Générale sono balzate del 3,7% a 45,60 euro, massimo dall’ottobre 2017. Dall’inizio dell’anno le quotazioni sono salite del 68%, miglior performance fra le grandi banche europee.
Cresce l’evidenza che il piano di rilancio di Krupa sta dando gli effetti positivi. La strategia iniziale del Ceo era incentrata più sul rafforzamento del patrimonio, che sull’aumento della redditività, e questo aveva deluso molti investitori.
Decisivo il contributo del trading azionario (+22%)
Terminato il lungo lavoro di cessione delle attività non strategiche, lo scorso febbraio Kupra ha alzato l’obiettivo di redditività per quest’anno e ha aumentato la remunerazione agli azionisti. Intanto l’utile del primo trimestre si stava gonfiando grazie al fortissimo risultato delle attività di trading azionario, favorite dalle turbolenze sul mercato causate dai controversi annunci di Trump in materia di dazi.
L’aumento del 22% dei ricavi derivanti dal trading azionario è stato ben superiore alle stime degli analisti, anche se inferiore al balzo del 42% registrato dalla rivale BNP Paribas.
“I risultati del primo trimestre sono superiori ai nostri obiettivi annuali e ci mettono in una posizione favorevole per raggiungerli”, ha dichiarato Krupa in un comunicato. L’utile netto è più che raddoppiato rispetto all’anno precedente, raggiungendo 1,61 miliardi di euro, grazie ai ricavi record derivanti dalla negoziazione di azioni e titoli correlati. Le cessioni di attività hanno contribuito al risultato finale con un guadagno di 202 milioni di euro.
Prosegue la ripresa delle attività al dettaglio in Francia (+14%)
La divisione che presiede alle operazioni al dettaglio in Francia, un punto dolente per gran parte degli ultimi due anni quando le coperture dei tassi di interesse sbagliate hanno pesato sui risultati, ha continuato la sua ripresa con un aumento del 14% dei ricavi. L’attività sta inoltre iniziando a beneficiare della riduzione del tasso di interesse sui conti di risparmio regolamentati, molto popolari, conosciuti in Francia come Livret A.
Con il rialzo di mercoledì Société Générale ha raggiunto il target price del consensus degli analisti (45,7 euro). E’ probabile che nei prossimi giorni alcuni broker ritoccheranno il rialzo i loro target.
Quotazioni al massimo da ottobre 2017
Ci ha messo 18 mesi il Ceo di Société Générale (EPA:SOGN), Slawomir Krupa, a conquistare la fiducia degli investitori. Nominato Ceo nel maggio 2023 con l’indicazione precisa da parte del board di fare salire le quotazioni depresse della terza banca di Francia, fino alla fine del 2024 si è scontrato con una Borsa che non voleva saperne di premiare il suo lavoro di riorganizzazione e rilancio. Poi, finalmente, a gennaio di quest’anno le azioni SocGen hanno iniziato a salire con un rialzo molto vigoroso.
Mercoledì 30 aprile, dopo l’annuncio dei risultati del primo trimestre decisamente migliori delle stime, le azioni Société Générale sono balzate del 3,7% a 45,60 euro, massimo dall’ottobre 2017. Dall’inizio dell’anno le quotazioni sono salite del 68%, miglior performance fra le grandi banche europee.
Cresce l’evidenza che il piano di rilancio di Krupa sta dando gli effetti positivi. La strategia iniziale del Ceo era incentrata più sul rafforzamento del patrimonio, che sull’aumento della redditività, e questo aveva deluso molti investitori.
Decisivo il contributo del trading azionario (+22%)
Terminato il lungo lavoro di cessione delle attività non strategiche, lo scorso febbraio Kupra ha alzato l’obiettivo di redditività per quest’anno e ha aumentato la remunerazione agli azionisti. Intanto l’utile del primo trimestre si stava gonfiando grazie al fortissimo risultato delle attività di trading azionario, favorite dalle turbolenze sul mercato causate dai controversi annunci di Trump in materia di dazi.
L’aumento del 22% dei ricavi derivanti dal trading azionario è stato ben superiore alle stime degli analisti, anche se inferiore al balzo del 42% registrato dalla rivale BNP Paribas.
“I risultati del primo trimestre sono superiori ai nostri obiettivi annuali e ci mettono in una posizione favorevole per raggiungerli”, ha dichiarato Krupa in un comunicato. L’utile netto è più che raddoppiato rispetto all’anno precedente, raggiungendo 1,61 miliardi di euro, grazie ai ricavi record derivanti dalla negoziazione di azioni e titoli correlati. Le cessioni di attività hanno contribuito al risultato finale con un guadagno di 202 milioni di euro.
Prosegue la ripresa delle attività al dettaglio in Francia (+14%)
La divisione che presiede alle operazioni al dettaglio in Francia, un punto dolente per gran parte degli ultimi due anni quando le coperture dei tassi di interesse sbagliate hanno pesato sui risultati, ha continuato la sua ripresa con un aumento del 14% dei ricavi. L’attività sta inoltre iniziando a beneficiare della riduzione del tasso di interesse sui conti di risparmio regolamentati, molto popolari, conosciuti in Francia come Livret A.
Con il rialzo di mercoledì Société Générale ha raggiunto il target price del consensus degli analisti (45,7 euro). E’ probabile che nei prossimi giorni alcuni broker ritoccheranno il rialzo i loro target.