La società a cui mi riferisco appartiene ad un settore di cui non possiedo più azioni da molti mesi. Si tratta di un prodotto di consumo dell’industria del tabacco.
Sebbene numerosi stati in tutto il mondo dicano di voler far smettere di fumare i loro cittadini, le entrate che ricavano dalle tasse riscosse dalle società di tabacco sembrano essere utili per molti di loro.
I governi, compreso quello degli Stati Uniti, rendono praticamente impossibile la nascita di nuove compagnie di tabacco. Ma così facendo, di fatto garantiscono il monopolio alle società di tabacco esistenti. Le “Big Three”, Philip Morris International (NYSE:PM), Altria (NYSE:MO) e British American Tobacco (NYSE:BTI), eclissano la mia scelta.
L’aspetto che più mi piace della società che ho scelto, la quarta più grande compagnia di tabacco negli USA, è che non si tratta semplicemente di una società di tabacco ma anche di una grande società immobiliare.
Posizionate per dominare il settore della cannabis
Gli stati USA e probabilmente le Fed depenalizzeranno la marijuana per lo stesso motivo per cui hanno creato il monopolio del tabacco: le tasse. Si potrà assumere tutta la marijuana che si vuole fino a quando lo stato ne avrà un ricavo.
Chi meglio delle compagnie di tabacco per coltivare, lavorare e distribuire i prodotti a base di marijuana quando saranno legali?
La società che ho scelto è Vector Group (NYSE:VGR). Il titolo ha chiuso a 13,49 dollari ieri, portando il rendimento al 5,97% annuo.
Grafico settimanale VGR sui 12 mesi precedenti (TTM)
Nata come compagnia di tabacco nel 1873, la ritengo particolarmente interessante per via della diversificazione tra tabacco e settore immobiliare. Liggett Group è il nome più noto di Vector, anche se vende numerosi marchi diversi.
Per quanto riguarda l’intermediazione immobiliare, Douglas Elliman (nome dell’azienda) è famoso nelle maggiori aree metropolitane.
Vector non è una compagnia precaria. Ha un’eccellente liquidità. Liquidità, titoli negoziabili ed investimenti a lungo termine di 703 milioni di dollari (con una liquidità di 108 milioni di dollari per Liggett e 155 milioni di dollari per Douglas Elliman) sono emersi dal report sull’ultimo trimestre della società, terminato a giugno.
La permanenza in carica media del team gestionale senior di Vector Group (amministratore delegato, direttore operativo e finanziario e Consiglio Generale) è di 27 anni. Questo team, insieme al consiglio di amministrazione della società, ne possiede complessivamente circa il 7% delle azioni. I loro interessi sono in linea con quelli degli azionisti.
Inoltre, Vector non è stata costretta a sottoscrivere il Tobacco Master Settlement Agreement del 1998. Fino a quando la sussidiaria Liggett non supererà l’1,65% delle sigarette totali vendute negli Stati Uniti, non dovrà versare indennizzi federali. Ha degli accordi separati con 4 stati ma, anche in questo caso, riesce ad avere un vantaggio di prezzo di 60-80 centesimi al pacchetto ai prezzi attuali.
Sebbene sia nell’interesse di VRG rispettare questo tetto dell’1,65% per il tabacco, può scegliere qualunque altro tipo di affari per la crescita futura. La sussidiaria New Valley (che possiede al 100% Douglas Elliman), che ha contribuito con ricavi di 1,14 miliardi di dollari nei 12 mesi terminati il 30 giugno 2021, è un buon esempio.
Segmento New Valley VRG
Fonte: Presentazione agli investitori di VRG, agosto 2021
Ed ecco altri dettagli sul settore immobiliare dell’azienda:
Sebbene il grosso degli utili di Elliman oggi arrivi dalle commissioni di intermediazione, la società si sta espandendo nei settori dello sviluppo urbanistico, degli appartamenti e di altri investimenti immobiliari per conto suo:
Venture immobiliari New Valley
Sedi proprietà immobiliari New Valley
Infine, alcuni numeri:
Dati finanziari storici rivisti Vector Group
VRG non ha certo un volume di scambi ridotto (700.000 azioni oggi), ma non è nemmeno Altria o PM. Per questo motivo, e poiché potremmo ancora non essere fuori pericolo per quanto riguarda un calo del mercato o uno stallo della ripresa, comprerò azioni a tranche e con dei limiti.
Nota: A meno che non siate clienti della mia azienda, Stanford Wealth Management, non conosco la vostra posizione finanziaria personale. Dunque, offro la mia opinione alla vostra due diligence e non come un consiglio per acquistare o vendere dei titoli specifici.
© JL Shaefer 2021