Il dato al di sotto delle attese sulla disoccupazione dello scorso venerdi che certifica che la Fed è ben lunghi dal rientrare dalla sua emissione di liquidità, spinge l’S&P 500 nuovamente ad un passo dai massimi assoluti a 4238 mettendo fine ad una serie di 6 sedute prive di direzione.
Lo scenario continua a presentarsi positivo nonostante l’indice di trovi dalla fine dello scorso aprile all’interno di una ampia fase laterale compresa tra 4060 e 4235. I prezzi sembrano quindi aver archiviato il pericoloso mese di maggio che spesso ha sviluppato una stagionalità negativa e pronti adesso per nuove accelerazioni.
Il superamento di 4238 infatti indicherà che la fase laterale vista nelle ultime settimane era solo una pausa del movimento ascendente con i prezzi pronti a riprendere la corsa durante i mesi estivi verso 4400/15 parte alta del canale che sta contenendo le contrattazioni dal maggio 2020.
Segnali di debolezza verranno soltanto dall’incapacità di superare 4240 e successivamente dalla perdita del supporto a 4167 che spingerà i corsi verso al test della media mobile a 50 giorni a 4150. Solo la rottura di 4060 indicherà la volontà dei prezzi di scendere fino a 3900 sulla parte bassa del canale di oscillazione