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Stellantis : Due Realtà Alleate

Pubblicato 07.05.2021, 08:57
Aggiornato 09.07.2023, 12:32


"Articolo scritto in esclusiva per Investing.com da Calogero Selvaggio."


Il 16 gennaio 2021 la grande fusione nel mondo dell’auto ha finalmente preso vita.

Il nome deriva dal verbo latino “stello” ossia “essere illuminato dalle stelle”, rendendo omaggio alla storia delle due società fondatrici (Fca e Psa). "Stellantis" è utilizzato come "Corporate Brand", quindi i singoli marchi che compongono il gruppo rimangono invariati.

Per intenderci, il "Corporate Brand" è la marca che viene associata ad altre "marche" aziendali, al fine di rafforzare la "Brand Identity". Tutto ciò consente di avere un vantaggio sui competitor, perché permette di diffondere delle caratteristiche della propria offerta distintive rispetto alla concorrenza.

La fusione al suo interno racchiude: 

Abarth
Alfa Romeo
Chrysler
Citroen
Dodge
DS Automobiles
Fiat (MI:STLA)
Fiat Professional
Jeep
Lancia
Maserati
Monpar
Opel
Vauxhall
Peugeot
Ram Trucks

Ma partiamo dall'inzio ...

Un progetto che nel caso di FCA parte da molto lontano visto che già Marchionne diversi anni fa aveva sottolineato proprio l'importanza delle fusioni per affrontaremle sfide della mobilità. Infatti, pensava che nel prossimo futuro "non ci fossero stati più tanti piccoli costruttori, bensì pochi macro Gruppi automobilistici."

Il 31 ottobre 2019 il gruppo PSA ed FCA iniziano a strutturare l’unione delle due case automobilistiche prevedendo ampi margini derivanti dalla forza del gruppo FCA  in America e da quella europea del gruppo PSA, e soprattutto, dalla forza dei singoli brands nei segmenti luxury, premium, veicoli passeggeri, SUV, truck e veicoli commerciali.

A fine 2019, viene raggiunto l’accordo e quindi vengono poste le basi per la nascita di Stellantis con John Elkann presidente.

I principali azionisti del gruppo sono: Exor (MI:EXOR) con il 14,4% , la Famiglia Peugeot con il 7,2% , lo Stato Francese che detiene il 6,2% attraverso "Bpifrance" , i cinesi di DongFeng possiedono il 5,6% , Tiger Global il 2,4% , UBS Securities l' 1,6% e The Vanguard Group lo 0,96% . La sede operativa del nuovo gruppo si trova ad Amsterdam.

Il processo di "fusione" non è stato per niente semplice visto che è stato complicato dalla pandemia.

Ci sono state polemiche sul fronte italiano, soprattutto dopo che FCA ha ottenuto un prestito con garanzia del governo italiano per superare la crisi causata dal COVID-19. Per ottenerlo, ha dovuto garantire che avrebbe continuato ad investire nella filiera italiana (motivo per cui i francesi temono i ridimensionamenti nei loro siti produttivi).

A tutto questo si è poi aggiunto, il documento presentato alle Borse dove è stato dichiarato che a livello contabile c'è stata "un’acquisizione inversa"
(Quando una società privata acquisisce una società pubblica per diventare pubblica. Questo tipo di transazione a volte può essere indicata anche come offerta pubblica iniziale inversa IPO), infatti, è emerso che i soci di PSA hanno un maggiore peso nel nuovo consiglio di amministrazione. Nonostante i membri nominati da PSA ed FCA siano 5 per entrambi, la guida operativa è stata affidata a Tavares (ex CEO di PSA). Quindi su un board di 11 amministratori ne avremo 6 di PSA e 5 di FCA. Inoltre, il documento mostra che i soci che in precedenza controllavano PSA complessivamente detengono il 19% delle azioni contro il 14,4% degli Agnelli, ovvero Exor. Infine, gli azionisti PSA, a fusione avvenuta hanno corrisposto un premio di acquisizione, cioè la differenza nel corrispettivo di acquisto, ovvero il prezzo pagato dalla società acquirente (PSA) agli azionisti della società target (FCA) e il valore di mercato ante fusione della società target. Tutto ciò, ovviamente, ha portato ad altre critiche.


PSA, oggi, è avanti nel settore delle auto elettriche.

Ci sono diversi modelli come la Peugeot e-208 per esempio, si tratta di vetture che poggiano tutte sulla piattaforma CMP (base per auto elettriche e con motore termico) che permette di costruire sia modelli endotermici che elettrici. Ma la vera carta vincente del gruppo è la piattaforma eVMP pensata per le elettriche di nuova generazione e l'alleanza con Total sul fronte delle batterie. FCA è, invece, molto più in ritardo su questo fronte.


Nel primo trimestre 2021 (5 maggio) Stellantis ha registrato una crescita dei ricavi pari al 14% a 37 miliardi di euro grazie ai maggiori volumi soprattutto in Nord America e in Europa, che si confrontano con un dato analogo di 32,4 miliardi nel primo trimestre 2020. I dati sono entrambi pro-forma, per quel che riguarda il primo trimestre 2021 sono calcolati come se la fusione tra FCA e PSA fosse avvenuta il primo gennaio, mentre per il 2020 non sono considerate le vendite di Faurecia, la divisione di componenti che non fa più parte del gruppo. Il nuovo gruppo ha consegnato 1,56 milioni di autovetture, in crescita dell’11% rispetto agli 1,41 milioni dello stesso periodo del 2020.

Un punto delicato che impatterà negativamente sul secondo trimestre sarà la carenza di semiconduttori (chip utilizzati per calibrare l’iniezione delle auto, far funzionare i sistemi di infotainment o per controllare la velocità) a livello annuo. La mancanza di chip al momento sta influenzando 8 sui 44 stabilimenti del gruppo, e si pensa che il problema probabilmente continuerà ad avere un impatto sull'intero settore auto fino al 2022.

Nonostante ciò il mercato dell'auto quest'anno sarà in forte crescita in quasi tutte le aree del mondo, per questo Le previsioni rimangono inalterate
per il Nord America (+8%), il Sud America (+20%), l'Europa (+10%), il Medio Oriente e l'Africa (+15%), l'India e l'Asia (+10%) e infine la Cina (+5%). Potremmo vedere il titolo chiudere il 2021 con un margine operativo adjusted (indicatore di redditività) compreso tra il 5,5% e il 7,5%, escludendo altri lockdown significativi.


In Borsa, dopo i conti il titolo ha registrato un +7% .

Superando i 14,90 euro si riporta verso l'area 15,40 - 15,50 euro (possibile supporto), con target price a 17,5 euro.

Area supporto 15,5 e target price 17,5


Il flusso di notizie misto, accompagnato da una scarsa preoccupazione sull'impatto della carenza di chip per l'intero esercizio farebbe alzare notevolmente il target price a quota 20 - 22 euro con un potenziale upside (Differenziale tra prezzo attuale e prezzo futuro) di oltre il 48% rispetto alle quotazioni attuali.

target price 20 -22 euro


Al ribasso, se l'area 15,5 euro facesse da resistenza, vedremo il prezzo sotto i 14,4 euro fino a ritornare a quota 13,7 euro.


al ribasso 13,7 euro


Concludendo, possiamo dire che nel primo trimestre dopo la fusione, Stellantis ha riportato forti ricavi, trainato dai grandi volumi e un effetto positivo nonostante le difficoltà dovute alla carenza di semiconduttori a livello globale.

Ma il processo di elettrificazione, così come la sempre più decisa entrata nel mercato cinese saranno alcune delle principali spinte per il titolo nella seconda parte dell'anno?


"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo, e in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets.
Ricordo che qualsiasi tipo di assets è altamento rischioso."

Ultimi commenti

Marchionne, pace all'anima sua, non è stato un grande manager. E' stato un bravo finanziario. Un bravo manager genera valore per tutti gli stakeholder e non solo per lo shareholder. Ha posto le basi per la cessione della industria e la perdita della filiera automotive italiana. Complice appunto lo stesso azionista il cui scopo è creare valore solo per Exor e remunerare i centinaia di indolenti eredi, alla spalle di chi lavora e studia in Italia
certo <<scarsa managerialità>>. Gli altri invece si che sono furbi, come VW con il 20% di capitale dal Länder della Bassa Sassonia (denari pubblici in azioni) o le stesse Peugeot e Renault con partecipazioni dello stato francese tra il 10 e 20% (denari pubblici in azioni). Piace vincere facile.. tanto ci sono gli italiani che si danno colpe e ne vanno pure fieri di affondarsi (vedi ce l'ha con Fca che, si, ha ricevuto prestiti da RESTITUIRE e sono Debiti, ..NON però partecipazioni pubbliche a volontà quando e come fa più comodo). Nessuno è in grado di vedere "concorrenza sleale" o altre storture stavolta giusto!? ma dov'è che avete l'attenzione? sconvolgente. Tanti cari Auguri.
 hai ragione, soliti italiani che parlano gettando colpe su colpe senza andare a fondo nei fatti. tutti furbi tranne noi
 concordo... concorrenza sleale a tutto tondo e poi affondano le società italiane, guardate oltre la soglia della vostra porta
FCA e PSA sui finanziamenti ci campano!
il processo di elettrificazione darà una buona spinta al titolo
si ma fino ad un certo punto
la carenza di conduttori porterà dei bei grattacapi! per la corsa alle auto elettriche, la minor produzione di auto in generale e di conseguenza sui conti. Se ciò non ci sarà anche io vedo il titolo sopra i 20 euro ma se si avverrà ci sarà un bel ribasso verso i 13,7 - 13
in pochi l'hanno sottolineato! senza quelli si blocca la produzione
in europa la fanno da padroni, long per i prossimi anni con target 22 -25 euro
escludendo pandemia
è vero
tipo volkswagen ma più mascherata! entro l'anno ci saranno dei cali dovuti ai chip
la vicenda Volkswagen è stata ridicola, a noi italiani se non ci tocca non ci interessa
come si vede nel secondo grafico (linea bianca) c'è prima una resistenza a 15,1 , una volta superata andrà oltre . Io sono long
long fino a 15,5 poi vediamo
Marchionne grande manager che manca !
uno dei pochi
bella presa in giro degli "Agnelli"
nulla da aggiungere ma va sottolineata la bravura sull'analisi in una lettura di pochi minuti senza troppi giri di parole
le auto elettriche sono il futuro ed FCA fondendosi con PSA è andata alla grande perchè sennò sarebbe rimasta ancora più indietrp
Articoli sempre molto chiari e giusta analisi a tutto tondo
sono della stessa opinione
entro l'anno può arrivare a 17,5
secondo me, il supporto è molto più in basso, in area 13 euro. i 20 euro li vedo complicati da raggiungere quest'anno.
se il target 15,5 diventa resistenza il supporto potrebbe diventare area 13,5 -14 . Se supere i 15 - 15,5 e diventa supporto l'area da monitorare sarà 17,5
supporto/resistenza sta a 13,7 e a 15,5
poggia già sul supporto 13,7 . era da prendere long fino a 15,2 - 15,4 per poi capire cosa fare
rispondendo alla sua domanda finale : penso che ci siano buoni propositi per cui il titolo andrebbe al rialzo ma attenzione alle sorprese covid
disarmante quanto la FCA abbia approfittato della situazione per prestiti e finte fusioni
 abbiamo una mentalità distorta, spesso andiamo dove c'è la novità
 vicenda tedesca imbarazzante ma loro hanno le spalle coperte
allora sarebbe ora che questa mentalità distorta la raddrizziamo a partire dalle nostre scelte di singoli perfino negli Acquisti, prima che lo facciano definitivamente gli altri stati Esteri al nostro posto e a discapito dei NOSTRI interessi generali di italiani. E non esiste alternativa a questo. ..discorso a parte se quello che vogliamo è scomparire. Scelte, scelte.
Bell'articolo, strutturato bene ed un analisi attenta ai concorrenti e ai prodotti che servono all'azienda! Condivido il pensiero
condivido
la proiezioni che vedo più fattibile è l'area 17,5, complimenti per l'articolo
state sottovalutando il problema chip
preoccupante
se non ci saranno altri lockdown, zone rosse o via dicendo, vedo stellantis sui 19 euro. giusta analisi
acquisizione inversa fuori dal mondo, le grandi aziende italiane dove sono ? tutte comprate dagli stranieri
non è stata la prima
io mi aspetto i 20€ tra un paio di anni
19,9 - 20
complimenti per l'articolo, concentrare un'analisi a 360 gradi in una lettura di pochi minuti non è da tutti. Mi fa piacere sia stato toccato il problema della carenza dei chip, poco conosciuto ma che sta mettendo in difficoltà tanti settori.
hai detto bene
la penso come te
infatti spesso leggo articoli che non hanno senso o cognizione di causa. ben fatto
ben fatto, io ho una visione ribassista
rialzista per via del momento che avrà questo settore
Ottima analisi
davvero!
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