Il franco svizzero continua a indebolirsi contro l’euro e ora passa di mano sotto 1,17.
Alla fine dello scorso luglio, la coppia EUR/CHF è balzata da 1,10 a 1,15 e da allora la coppia è in rialzo.
Stamattina è stato diffuso il dato sui depositi a vista e sembra che, su questi livelli, la BNS sia meno sotto pressione, difatti i depositi a vista sono leggermente diminuiti.
C’è, tuttavia, la paura di deflazione e domani saranno resi noti i dati sui prezzi al consumo di novembre.
L’inflazione torna a fare capolino e noi crediamo che sia questione di tempo prima che le importazioni creino inflazione.
L’economia svizzera è molto resiliente e la rimozione dell’ancoraggio non è più una cattiva notizia.
Per di più, l’EUR/CHF dovrebbe continuare a essere rialzista, perché i mercati sono ancora molto ottimisti sulla politica monetaria della BCE, sebbene noi riteniamo che le incertezze economiche dell’Europa peseranno molto sull’euro nel lungo periodo.
Nel breve e medio termine, c’è una possibilità concreta che arrivi a 1,20.