Triste realtà quella per Telecom Italia (MI:TLIT) ormai snobbata dal Mercato da circa due mesi.
Il titolo, nonostante l’ottimo rialzo di Piazza Affari (+2.3%), non riesce a mettere a segno un deciso rimbalzo (nonostante le perdite degli ultimi mesi) ed i corsi continuano a stazionare in area 0.6800 euro.
I primissimi e timidi segnali di una probabile ripresa giungeranno oltre 0.7200 euro (in chiusura), fino ad allora le probabilità di nuovi affondi resteranno molto alte.
La violazione di quota 0.7750 euro (con tenuta di almeno 3 sedute), anche se al momento è un puro miraggio, farà scattare REALI segnali di ripresa, a quel punto il titolo potrebbe accumulare ulteriore forza e spingersi verso un’importante resistenza grafica a 0.8200 euro, la cui rottura in chiusura di seduta, migliorerà lo scenario grafico di medio/lungo periodo.
Sul fronte opposto invece, è fondamentale che il titolo stazioni al di sopra di 0.6600 euro altrimenti sarà difficile evitare un ritorno delle quotazioni in area 0.6300 euro.
Lo scorporo dalla rete (motivo che permise una nuova speculazione sul titolo nel mese di febbraio) sembra al momento l’unica ipotesi che potrebbe permettere al titolo di tornare tra i protagonisti (nel breve periodo) ma c’è bisogno di un forte risanamento e di un progetto corposo per rilanciare l’azienda.
Il mese scorso Morgan Stanley (NYSE:NYSE:MS) e Citigroup hanno ridotto i target price sul titolo Telecom in seguito alla riduzione delle stime sulla redditività per i prossimi trimestri e alla revisione dei parametri di valutazione dell’azienda.
L’indebitamento Finanziario Netto rettificato ammonta a 25.537 milioni di euro al 31 marzo 2018, con una variazione in aumento di 229 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2017 (25.308 milioni di euro). Il primo trimestre 2018 risente del versamento del saldo dell’IVA da parte di TIM S.p.A. per quasi 400 milioni di euro (nessun versamento nel primo trimestre 2017), effetto anche dell’introduzione in Italia del meccanismo del c.d. “split payment” da luglio 2017.
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE PER L’ESERCIZIO 2018
Il Gruppo TIM è impegnato sul mercato Domestico e in Brasile nell’attuazione e implementazione del Piano 2018–2020, come già annunciato a inizio 2018 e illustrato al mercato e alla comunità finanziaria.