Buongiorno ai Lettori di Investing.com.
Il sentimento del mercato è mutato improvvisamente, puntando nuovamente verso asset rifugio come lo Yen e il Franco Svizzero.
Lo sapevamo, sapevamo che le vicende geopolitiche avrebbe preso in mano il controllo delle operazioni: i mercati stanno diventando ancora più sensibili alle notizie.
La svolta è avvenuta ieri, in tarda serata, quando si è appreso che Donald Trump avrebbe il timore che l’incontro del 12 giugno con Kim sia destinato a saltare.
Non solo, ha accusato il Presidente cinese Xi di essere stato la causa dell’improvviso cambio di rotta del dittatore nord coreano, il quale avrebbe manifestato idee diverse subito dopo il secondo incontro col collega cinese.
Anche se il segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Steve Mnuchin, ha affermato che "sono stati compiuti dei progressi molto significativi", gli operatori hanno dato maggior peso alle dichiarazioni del Presidente.
La maggiore difficoltà, ma si poteva facilmente ipotizzare, sarebbe rappresentata dalla parola "denuclearizzazione".
La reazione del mercato è stata quella di ridurre sensibilmente la propensione al rischio ma è comunque interessante evidenziare come il Dollaro stia tenendo piuttosto bene contro le valute rifugio.
Con il calo dei rendimenti del Tesoro, con lo Yen e il Franco Svizzero in progressione, evidentemente perdono quota le azioni e la giornata odierna potrebbe rappresentare uno spartiacque importante visti i dati in pubblicazione.
Wall Street ha chiuso la giornata di ieri in territorio negativo, con l’SP 500 -0.3% a 2724 punti, stamattina i futures appaiono ancora più deboli così come sono apparsi deboli i mercati asiatici ( Nikkei -1,2%) e gli stessi listini europei (il DAX ha perso 150 punti nella prima mezzora di contrattazione).
Nel forex , il dollaro sta procedendo bene, ma come detto le valute protagoniste di oggi sono lo yen e il franco.
Nelle materie prime c'è un consolidamento sull'XAU/USD, dove l'impatto della forza del dollaro è contrastato dall’avversione al rischio.
Il Future Petrolio Greggio WTI continua le ottime performance, seppur con minor spinta rispetto alle settimane scorse.
Oggi è la giornata più importante sul fronte macro economico.
Si è partiti col PIL francese al di sotto delle attese, idem il PMI manifatturiero della Germania e le letture flash PMI dell’Eurozona. Attenzione alle 10:30, perché terrà banco l’inflazione del Regno Unito: l’IPC primario che dovrebbe attestarsi al + 2,5% (+ 2,5% il mese scorso) mentre l'IPC core dovrebbe scendere leggermente a + 2,2% (da + 2,3%). Le letture flash PMI degli Stati Uniti sono attese alle 15:45: il manifatturiero è atteso a 56,5 (56,5 lo scorso mese) mentre il PMI dei Servizi dovrebbe migliorare leggermente a 54,9 (54,6 il mese scorso). Le scorte di petrolio verranno rilasciate come sempre alle 16:30 e si prevedono ulteriori riduzioni pari a 3.0m di barili di greggio (-1.4m di barili la scorsa settimana), -1.0m di barili per i distillati (-0.1m la settimana scorsa) e -1.8m di barili per la benzina (-3.8m la settimana scorsa). Infine, i verbali del FOMC relativi alla riunione di maggio verranno pubblicati alle ore 20 e secondo gli esperti potrebbero suggerire un rialzo più aggressivo dei tassi in virtù di un’inflazione che potrebbe spingere con più vigore.