Trimestrali italiane e relax Usa-Cina: che direzione seguiranno i mercati?

Pubblicato 12.05.2025, 10:43
Cari amici di Investing,
la Federal Reserve ha mantenuto invariati i tassi di riferimento al 4,25–4,50%, segnando il terzo incontro consecutivo senza cambiamenti. Il FOMC ha confermato un approccio cauto, motivato dall’instabilità delle politiche commerciali globali e dagli sviluppi congiunturali. Dal comunicato emerge preoccupazione per l’incertezza economica, con possibili impatti negativi sia sull’occupazione sia sull’inflazione, soprattutto a causa dei dazi di Trump che possono frenare la crescita e spingere i prezzi verso l’alto.

Interpellato sull’inflazione, il presidente Powell ha ricordato che, pur diminuite rispetto ai picchi di metà 2022, le quotazioni restano ben sopra il target del 2%. Di conseguenza, i rischi di un aumento della disoccupazione e dei prezzi sono cresciuti e i mercati stanno ora scontando una probabilità di taglio dei tassi nella riunione di luglio.

Passando alla Bank of England, l’istituto non ha deluso le aspettative e ha ridotto i tassi di 25 punti base, portandoli al 4,25%, in risposta al calo dell’inflazione dal 2,8% al 2,6%. La decisione, approvata da cinque dei nove membri del Monetary Policy Committee, riflette un temporaneo allentamento delle pressioni inflazionistiche, pur in un contesto globale ancora molto imprevedibile.

Venendo alla giornata odierna, i principali listini europei partono in positivo: il FTSE MIB avanza dell’1,67%, l’Eurostoxx 600 +0,95%, il CAC 40 +1,20% e il DAX +1,31%. A sostenere il rialzo è l’atmosfera più distesa nei rapporti commerciali tra Stati Uniti e Cina, grazie a un esito costruttivo dei colloqui e all’annuncio di un nuovo forum di confronto economico.

Per quanto riguarda il nostro listino l’avvio di settimana fa focalizzare l’attenzione sui bilanci trimestrali di istituti finanziari e aziende industriali, sulle mosse di consolidamento bancario e sulle valutazioni nel settore difesa.

UniCredit (BIT:CRDI) supera le previsioni con un utile netto di 2,77 miliardi di euro nel primo trimestre 2025 e alza le stime sull’intero anno. Banca Generali (BIT:GASI) registra un utile netto di 110 milioni di euro, sostenuto da performance fee superiori alle attese, confermando gli obiettivi 2025 e segnalando una raccolta netta di aprile pari a +612 mln. Piaggio archivia un trimestre deludente: ricavi in calo del 13% su base annua e utile netto dimezzato a 8,7 milioni, penalizzata da concorrenza agguerrita in Europa e domanda in contrazione in Asia. IVECO resta sotto i riflettori dopo le indiscrezioni su un’offerta da circa 1,5 miliardi di euro congiunta di Leonardo e Rheinmetall per la divisione Difesa IDV, operazione che potrebbe migliorare la PFN fino a 3,5 miliardi e spianare la strada a future strategie industriali. TIM (BIT:TLIT), infine, vede riflettori puntati sull’intervista al CEO Pietro Labriola su Corriere Economia, in cui si ribadisce il focus su customer base, sviluppo della divisione Enterprise, sinergie con Poste Italiane (BIT:PST) e necessità di consolidamento domestico.

L’Europa anche presenta una giornata ricca di appuntamenti macro e istituzionali: in Germania si attende lo ZEW di maggio e la partecipazione del presidente della Bundesbank alla German American Conference, in Francia Nadia Calviño, presidente della BEI, terrà un intervento presso il think tank Bruegel.

Sul fronte corporate, spiccano i conti migliori delle attese di Almirall in Spagna  e di Salzgitter in Germania, che riconferma la guidance dopo un EBT trimestrale di 27,3 mln.

Infine, tra le operazioni M&A, è da monitorare il possibile interesse di CaixaBank per Novo Banco e l’Opa di PPF IM su ProSiebenSat.1, volta a salire fino al 29,99% del capitale.
Buon investing a tutti!

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