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Perché il titolo di Facebook sta crollando?

Pubblicato 31.01.2020, 12:24
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Il titolo di Facebook Inc (NASDAQ:FB) ha cominciato a cambiare il suo corso dopo essere schizzato al massimo storico di 224,20 dollari il 29 gennaio, poco prima che la compagnia pubblicasse gli utili del 4° trim. da record dopo la chiusura. Tuttavia, anziché rimbalzare sulla scia dei risultati, il titolo è crollato di oltre il 6% ieri.

Il più grande social network al mondo ha riportato utili per azione di 2,56 dollari su ricavi di 21,08 miliardi di dollari, battendo tutte le stime. I ricavi del quarto trimestre più alti di sempre, pari a 21,1 miliardi di dollari, spinti dalle inserzioni su Instagram e nei video, hanno prodotto un’impennata del 25% rispetto allo stesso periodo dell’anno prima.

Ma il diavolo si nasconde nei dettagli. Si è trattata della crescita delle vendite trimestrali più lenta di sempre per Facebook e le prospettive future non sono state abbastanza solide, in un periodo in cui la compagnia si ritrova ad affrontare varie indagini antitrust e normative sulla privacy più restrittive in tutto il mondo.

Il direttore finanziario di Facebook David Wehner ha spiegato nella call sugli utili che la maggior parte dell’impatto di queste difficoltà ancora deve farsi sentire, in quanto i risultati trimestrali non rispecchiano ancora gli effetti di normative sulla privacy come il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati europeo ed il Consumer Privacy Act della California.

“Ci aspettiamo che il tasso di crescita dei ricavi totali su base annua nel primo trimestre deceleri ad un tasso percentuale compreso in un range medio-basso delle cifre singole rispetto a quello del quarto trimestre”, ha dichiarato Wehner. “Tra i fattori responsabili della decelerazione troviamo la maturità della nostra attività nonché il crescente impatto delle normative sulla privacy globali ed altre difficoltà legate al target delle inserzioni”.

Comprare sul calo?

Scambiato a 209,53 dollari alla chiusura di ieri, il titolo di Facebook è crollato di oltre il 6% dai massimi segnati prima dell’annuncio sugli utili. Il titolo ha visto un’impennata di oltre il 60% dal minimo di fine 2018, con la compagnia che ha continuato ad aggiungere utenti nella sua famiglia di app nonostante le indagini e le richieste di operare delle riforme per ridurre la manipolazione politica, i messaggi di odio e la propaganda estremista.

FACEBOOK WEEKLY PRICE CHART

La brusca reazione dei mercati agli utili di Facebook rappresenta inoltre un grande dilemma per gli investitori del titolo: il calo del valore delle azioni è un’opportunità di acquisto o dimostra un picco degli utili per la compagnia mentre si ritrova alle prese con lo spaventoso compito di rendere la sua piattaforma più affidabile?

Malgrado la reazione negativa, gli altri dettagli nel report sugli utili mostrano che la compagnia sta ancora aggiungendo utenti sulle sue piattaforme. Facebook ha reso noto di avere 2,89 miliardi di utenti mensili attivi tra i suoi prodotti in tutto il mondo, dopo aver raggiunto i 2,5 miliardi sulla sua rete principale il 31 gennaio, superando le stime degli analisti di un dato pari a 2,49 miliardi.

Questo aspetto allettante rende Facebook il più grande social network al mondo nonché una piattaforma che gli inserzionisti non possono permettersi di ignorare.

“Comprate sul calo. Il quarto trimestre ha dimostrato una grande forza del coinvolgimento degli utenti che ha portato ad una maggiore monetizzazione e potere degli utili”, consiglia Morgan Stanley ai clienti in una nota post-utili, mantenendo invariato il suo prezzo obiettivo a 270 dollari ad azione. “I livelli alti e crescenti del coinvolgimento di FB gettano le basi per il persistere della monetizzazione e della crescita inserzionistica”.

Morale della favola

Gli utili di Facebook presentano un andamento simile a quello che gli investitori hanno visto per tutto lo scorso anno: una forte crescita dei ricavi insieme al moderato impatto delle questioni politiche e normative. Ci aspettiamo che questo trend continui, aiutando il titolo di Facebook a recuperare rapidamente il terreno perso. L’attuale calo, secondo noi, offre un buon punto d’entrata per gli investitori che aspettavano nelle retrovie.

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