Mi sono trovato davanti a una delle opportunità più affascinanti del mercato: Novo Nordisk A/S Class B, un titolo che ho sempre seguito con attenzione, ma che negli ultimi 12 mesi ha preso una direzione completamente diversa rispetto al passato. Dopo anni di crescita quasi ininterrotta, il titolo ha perso più della metà del suo valore.
Un crollo che, inizialmente, mi ha spinto a fermarmi a riflettere. La domanda che mi sono posto è stata: c’è un’opportunità nascosta da scoprire?
Cosa è successo?
Guardando il grafico di Novo Nordisk, è difficile non notare il calo drastico da kr1.033,20 a kr441,40. Un ribasso che ha suscitato preoccupazioni tra gli investitori, ma che in realtà mi ha fatto riflettere su una cosa fondamentale: il mercato è ciclico, e le flessioni fanno parte del gioco.
Il calo è stato causato da diversi fattori: la crescente concorrenza di Eli Lilly, con il suo farmaco Zepbound che ha superato Wegovy in efficacia, e le preoccupazioni politiche legate ai tagli ai prezzi dei farmaci negli Stati Uniti. Ma nonostante il quadro sfidante, i fondamentali di Novo Nordisk sono ancora solidi. La società continua a registrare un ROE del 80,8%, con una crescita dei ricavi prevista del 16,7% nel 2025.
Un’opportunità nascosta?
Il primo passo per me è stato monitorare attentamente il titolo. Novo Nordisk è un’azienda solida, anche se il sentiment del mercato è attualmente negativo. Gli analisti continuano a considerarla un "Strong Buy", e i numeri fondamentali rimangono eccellenti, ma la pressione competitiva e il rischio regolatorio sono alti. Come spesso accade, è in queste fasi di debolezza che si celano le opportunità.
Ho notato che, storicamente, Novo Nordisk ha registrato un’ottima performance nei periodi successivi alle flessioni, soprattutto tra la fine della primavera e l’estate, quando si verificano fasi di consolidamento o leggere correzioni. Anche quest’anno, ho visto un piccolo segnale positivo: un rimbalzo del 5% in un mese, a maggio 2025. Anche se la flessione dei 3 mesi è ancora negativa (-23,4%), il mercato sembra pronto a scommettere su un recupero a lungo termine.
- Bull case: Storicamente, costruire una posizione durante fasi di debolezza a metà anno (giugno-agosto) ha offerto extra-rendimento.
- Bear case: Il 2024-2025 mostra che la stagionalità non garantisce solo upside: il timing va abbinato a una strategia di ingresso graduale e stop loss.
- Takeaway: Meglio costruire la posizione long tra maggio e agosto, sfruttando eventuali fasi di debolezza e volatilità, ma con attenzione alla forza del trend e segnale tecnico — come il superamento di livelli chiave (es. sopra 445 kr) o conferme dai volumi.
Costruzione della posizione Long
Ho deciso di adottare una strategia cauta e mirata per entrare nel titolo. Investire in modo graduale è la chiave per me in questa fase, soprattutto considerando che il mercato potrebbe continuare a essere volatile. Questo approccio mi permette di ridurre il rischio di entrare in un momento sbagliato.
Ho identificato alcuni livelli di supporto chiave: kr417,80 e kr402,50, e il minimo delle ultime 52 settimane a kr380,00 sono i più bassi. Se il titolo dovesse scendere ulteriormente in quelle zone, sarei pronto ad aggiungere nuove posizioni, ma solo con conferme tecniche che suggeriscano un’inversione, come un RSI sotto 40 o segnali di rimbalzo su volumi. A questo punto, posso entrare in maniera più sicura, distribuendo il rischio e sfruttando i minimi relativi.
La parte più importante della mia strategia è la disciplina: evitare l’“all-in”. Non voglio rischiare di investire in un solo colpo, soprattutto in un momento di incertezze politiche e di mercato. Voglio rimanere attento al flusso del mercato e ai segnali tecnici, senza farmi prendere dall’emotività.
Cosa mi aspetto nel breve e medio periodo
Nonostante l’analisi positiva dei fondamentali, sono consapevole dei rischi che questo titolo comporta. La pressione competitiva da parte di Eli Lilly, insieme all’incertezza sulla politica dei prezzi negli Stati Uniti, continua a pesare sul titolo. Tuttavia, se Novo Nordisk dovesse riuscire a difendere la sua posizione e a sbarazzarsi di questi ostacoli, il potenziale di recupero sarebbe elevato.
La strategia migliore in questa fase, a mio avviso, è quella di costruire la posizione lentamente, monitorando attentamente l’evoluzione del sentiment di mercato e i cambiamenti nei dati tecnici. Se, nel lungo periodo, la concorrenza e i rischi politici si stabilizzano e i dati sui prodotti come Sogroya per i disturbi della crescita, si confermano positivi, il recupero potrebbe essere significativo.
La trimestrale conferma forza operativa, ma il mercato teme il rallentamento USA e la competizione di Eli Lilly. Il titolo, dopo anni di rally, ora sconta aspettative elevate e qualche incertezza, ma mantiene robusti fondamentali e una pipeline in evoluzione.
Oggi
Novo Nordisk oggi mostra segnali da “occasione di valore” sulla carta, ma il mercato resta scettico dopo il tonfo del titolo. Il target degli analisti è un sorprendente 56,49%, con un prezzo medio obiettivo a kr690,8 contro i kr441,40 attuali: numeri che farebbero gola a qualsiasi value investor. E il Fair Value (kr626,10) segnala una sottovalutazione teorica importante. Tuttavia, la volatilità resta elevata: la performance a 1 anno negativa testimonia la perdita di fiducia e revisioni al ribasso della guidance.
Ieri Novo Nordisk ha registrato un volume di scambi di 10,22 milioni di azioni, quasi il triplo della media sugli ultimi tre mesi (kr3,55 milioni). Questo spike segue giorni di volumi medi o in leggera crescita. Il pattern "testa e spalle" suggerisce un evento catalizzatore: tipicamente, volumi così elevati riflettono la reazione a notizie di forte impatto o a una rotazione.
Inoltre, la volatilità coincide con le notizie negative dal confronto con Eli Lilly (Zepbound vs Wegovy) e i timori legati a un possibile taglio dei prezzi farmaceutici negli USA. In passato, simili picchi di volume hanno accompagnato cambiamenti di sentiment, con possibili riposizionamenti anche da operatori istituzionali.
Siamo vicini al bottom?
Siamo in zona di potenziale “bottom”, ma i segnali di inversione sono ancora timidi: rialzi veri solo sopra kr445,70 o — meglio — sopra kr460,00. Fino ad allora, la partita resta aperta tra accumulazione e attesa di notizie forti; il titolo resta sotto pressione da parte dei concorrenti e non mostra ancora la forza tipica dei veri rally.
Ma Novo Nordisk rappresenta un’opportunità che non posso ignorare. Certamente il titolo è sotto pressione, ma la solidità dei fondamentali e la possibilità di un cambiamento di momentum mi spingono a monitorarlo da vicino. Soprattutto in un mercato volatile, la costruzione graduale della posizione è la strategia che mi permette di essere pronto a sfruttare un eventuale rimbalzo.
L’esperienza mi ha insegnato che il mercato può essere imprevedibile, ma chi è disposto a investire con disciplina e pazienza può cogliere le opportunità quando il sentiment cambia e i dati confermano il potenziale. In questo caso, credo che Novo Nordisk possa essere un’opportunità di crescita nel lungo periodo.
Perché?
- Ciclo di mercato: Il settore farmaceutico è soggetto a cicli lunghi.
- Ritorno a crescita: Le proiezioni vedono una crescita dell’EPS attesa del 18,0% e dei ricavi del 16,7% nel 2025, con un tasso di crescita degli utili di lungo periodo al 14,4%. Il consenso degli analisti resta “Strong Buy” con un potenziale upside del 56,49% che ha senso in ottica pluriennale.
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"Quest’articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all’investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l’acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di asset, viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico dell’investitore".