di Chaim Siegel di Elazar Associates LLC
Stiamo assistendo ad una corsa all’accaparramento di terreno nel settore tecnologico. La tecnologia e il modo di utilizzarla stanno cambiando velocemente. Le compagnie più aggressive saranno quelle vincenti.
Abbiamo visto tutti come Amazon (NASDAQ:AMZN) (NASDAQ:AMZN) ha sorpreso Wall Street per anni con una serie di trimestri deludenti e tuttavia il titolo è salito. Compagnie come Google (NASDAQ:GOOGL) (NASDAQ:GOOGL) e Facebook (NASDAQ:FB) (NASDAQ:FB) adattano continuamente i loro business model ad un nuovo principale obiettivo: spendere in modo aggressivo per attrarre talenti e sviluppare la tecnologia.
Dov’è Apple (NASDAQ:AAPL) in tutto ciò? Sebbene Apple sia amata a Wall Street, dimostreremo che potrebbe restare indietro in un momento critico in questo ciclo tecnologico.
Dritti al punto: è tutta una questione di R&S
Di seguito la lista dello scorso trimestre di alcune delle compagnie più seguite nel settore tech:
Abbiamo estrapolato una cifra critica per ciascuna compagnia. Questa cifra lascia intendere il futuro successo di ogni compagnia.
Facebook ha speso quasi 2 miliardi di dollari in Ricerca & Sviluppo (R&S) su base trimestrale ed è la più veloce delle compagnie elencate a far aumentare questa cifra.
Amazon ha registrato 4,8 miliardi di dollari di spese di R&S lo scorso trimestre, il massimo tra tutte le compagnie della lista; l’azienda le ha aumentate persino alla stessa velocità della cifra di Facebook, che era inferiore.
Abbiamo indicato il “costo beni venduti” (COGS) per Netflix (NASDAQ:NFLX) in quanto si riferisce al contenuto video speso, che compete con le altre compagnie e quindi è la voce che conta.
Dov’è Apple? Dov’è Microsoft (NASDAQ:MSFT) (NASDAQ:MSFT)? La crescita di R&S di Apple si trova in fondo all’elenco. Si trova a metà per quanto riguarda il totale degli investimenti in R&S. Non è molto aggressiva.
Stessa cosa per Microsoft. Microsoft si colloca a metà per quanto riguarda il totale speso e in fondo per quanto riguarda le spese per la crescita.
Se fossi un azionista della Apple, o se stessi considerando l’idea di investire nella Apple, ciò non dovrebbe preoccuparti?
Questa statistica ci offre una panoramica del futuro, o no?
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Chi non ama l’iPhone e tutto quello che viene fatto per la Apple e i suoi azionisti? Chi non ama i suoi quasi 70 miliardi di dollari tra liquidità e titoli negoziabili, o circa 13 dollari ad azione?
E ciononostante, il titolo è scambiato vicino alla media storica, 15 volte il rapporto prezzo-utili rispetto alle nostre cifre per il prossimo anno. Per una compagnia del genere, ci si aspetterebbe di avere un multiplo maggiore.
La questione tuttavia sono le sue prospettive di crescita. Le entrate non sono a due cifre dal trimestre del settembre 2015.
Speriamo che le entrate possano iniziare a riprendersi perché potrebbero arrivare agli utili e trainare il titolo.
Ma considerando le spese competitive, temiamo che ci sia troppa concorrenza per il passo successivo nel settore tech. Apple innoverà in questa fase successiva del tech o lo faranno Amazon, Facebook o Google?
Temiamo che la crescita delle spese per R&S possa essere il primo indizio per rispondere.
Perché non aumentare le spese R&S?
L’aggressività di spesa è culturale. Amazon è sicuramente nata in questa cultura che privilegia la spesa. Addirittura potrebbe essere considerata una pioniera. Segue Tesla (NASDAQ:TSLA), con un modello pro-spesa simile.
Anche Facebook nasce con la mentalità “compra o muori”: ha infatti pagato un sacco per acquisizioni come quelle di WhatsApp, Instagram e Oculus.
Compagnie più tradizionali come Apple e Microsoft hanno basi di investitori più ampie che possiedono le compagnie per assicurare stabilità. Le due compagnie non sono nate con questa mentalità di “spendere a tutti i costi per paura di perdere”. Sono già piazzate e potrebbero non sentire la stessa minaccia alla sopravvivenza che prova la nuova generazione di compagnie tech.
Aumentare la spesa significherebbe fare altri errori, assumersi rischi maggiori e ricevere più critiche da investitori e media. E potrebbe addirittura significare deludere o non raggiungere le aspettative sugli utili di Wall Street. La compagnia potrebbe aver paura che gli investitori non siano pronti per questa nuova mentalità.
Gli investitori si aspettano coerenza dalla Apple. Questa mentalità di coerenza piuttosto che quella del “timore di essere tecnologicamente sconvolta” potrebbe far perdere alle compagnie tradizionali le opportunità nel prossimo boom del tech.
Conclusioni
Abbiamo visto Apple creare app, servizi, auto e internet degli oggetti. Ma è abbastanza aggressiva da vincere? Nel primo trimestre è stata una delle meno aggressive per quanto riguarda la spesa in R&S. Cosa significa per il suo futuro?
Nota: Alcune sezioni del presente report potrebbero essere state scritte e inviate precedentemente ai nostri utenti o clienti. Tutti gli investimenti comportano dei rischi di perdite nel breve e lungo termine. Questo articolo ha uno scopo prettamente informativo. Leggendo il presente articolo accetta di assumersi la responsabilità di ogni sua decisione in merito agli investimenti effettuati esonerando da ogni responsabilità Elazar Advisors, LLC e partner. Qualsiasi strategia di trading comporta delle possibili perdite e il rischio deve essere chiaro per ogni investitore.