Quadro grafico ancora incerto per Unicredit (MI:CRDI). Il titolo si mantiene in prossimità del supporto strategico in area 11.80 euro.
In mancanza di una reazione decisa si fa sempre più pressante il rischio che tale livello venga violato con forza e che i corsi tornino a spingere il piede sull’acceleratore affondando il colpo verso il primo target a 11.26 euro (2° target area 10.60 euro).
Il sostegno di lungo periodo è posizionato a quota 10.28 euro, ultimo livello che avrà il gravoso compito di impedire al titolo bancario di avvicinarsi ancora una volta ai minimi storici.
Recuperi fino a 14.88 euro non modificheranno la struttura ribassista; i primi e reali segnali di ripresa giungeranno solo oltre area 15.35 euro in chiusura di seduta e con tenuta settimanale per il test a 16.0 euro (1° target).
Piazza Affari dovrebbe aprire la seduta in deciso rialzo ma occhio ad eventuali fuochi di paglia soprattutto sui titoli bancari.
Indicatori tecnici (sett.):
RSI(14)Vendere
STOCH (9,6)Vendere
STOCHRSI (14)Ipervenduto
MACD(12,26)Vendere
ATR(14)meno volatilità
CCI(14)Vendere
ADX(14)Vendere
ROC Vendere
UO Vendere
Williams R: ipervenduto.
Medie mobili esponenziali:
il prezzo è collocato al di sotto di Ema20, quest’ultima è inferiore a Ema50; entrambe sono inferiori alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria è in atto l’orientamento più ribassista possibile.
Beta: 1.79
Ratio Prezzo/Utile: 7.61
Eps: 1.57
Range 52 settimane: 11.742 – 18.24 euro.
MIGLIOR E PEGGIOR RATING E TARGET PRICE:
Il giudizio più alto 02/08/2018: per Goldman S. Unicredit è Selected List, tp 24.30 euro (-12.30 euro dal prezzo attuale)
Il giudizio più basso 02/07/2018: per Bca Akros Unicredit è Neutral, tp 15.00 euro (-3.0 euro dal prezzo attuale).