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Usa; balzo in avanti per l'indice Chicago

Pubblicato 30.11.2018, 16:26
Aggiornato 09.07.2023, 12:32

Oggi la Piazza Affari prosegue la seduta con un tono debole e scambi rarefatti, in un clima di estrema cautela sui mercati globali alla vigilia dei colloqui, nell'ambito del G20, tra il presidente USA Donald Trump e il premier cinese Xi Jinping sul commercio. Inoltre, rimane l'incertezza sul fronte della manovra economica 2019 nonostante le aperture nei confronti di Bruxelles per evitare l'avvio formale di una procedura per debito eccessivo.

Intorno alle 14 l'indice Ftse Mib perde lo 0,11% e l'Allshare lo 0,12%, mentre Banco Bpm (MI:BAMI) perde l'1,7% sottoperformando il comparto bancario all'indomani del lungo Cda sull'operazione di cessione del pacchetto di Npl che si è conclusa però senza individuare un chiaro vincitore. Tenaris (MI:TENR) cede l'1,7% dopo aver annunciato ieri che sta riducendo del 25% i livelli di produzione presso lo stabilimento di produzione di tubi seamless in Ontario. In live rialzio invece Generali (MI:GASI) (+0,2%) dopo le notizie dei nuovi acquisti di azioni da parte dei grandi soci italiani Del Vecchio e Caltagirone

A Wall Street, i futures sui principali indici viaggiano tutti in territorio negativo, il contratto sull'S&P500 cede lo 0,28%, mentre quello sul Nasdaq100 mostra una flessione più contenuta dello 0,14%. Tra i vari titoli da seguire Hewlett Packard che ieri a mercati chiusi ha diffuso i conti del quarto trimestre dell'ultimo esercizio fiscale, archiviato con un utile netto di 1,5 miliardi di dollari. Il risultato per azione è stato pari a 0,91 dollari, ma al netto delle voci straordinarie il dato scende a 0,54 dollari, in linea con le stime. Da seguire anche Goldman Sachs dopo che Bank of America ha ridotto il rating da "buy" a "neutral", con un prezzo obiettivo che scende da 280 a 225 dollari.

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Sul fronte dei dati macro, la National Association of Purchasing Management ha reso noto che nel mese di novembre l'indice da essa elaborato e relativo all'andamento dell'attività manifatturiera nell'area di Chicago si è attestato a 66,4 punti, in rialzo rispetto ai 58,4 punti del mese precedente. Il dato ha battuto le attese del mercato che si era preparato ad un frazionale progresso a 58,5 punti.

Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.

FIBO Group

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