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Utili spinti dal dollaro USA: il nuovo vantaggio del mercato azionario

Pubblicato 20.06.2017, 11:26
Aggiornato 09.07.2023, 12:32

di Chaim Siegel di Elazar Advisors, LLC

Molti potrebbero chiedersi da dove arriverà la prossima spinta per il mercato rialzista. Siamo negli ultimi giorni del secondo trimestre e la maggior parte delle compagnie rilascerà gli utili a luglio. Il momento positivo potrebbe continuare dopo l’andamento incoraggiante del primo e del secondo trimestre. Con il dollaro in calo della fine del primo trimestre, i prossimi risultati aziendali hanno il vento in poppa. Questo potrebbe fornire un nuovo catalizzatore, e portare i titoli nuovamente ai nuovi massimi.

Utili del primo trimestre sbalorditivi

I report sugli utili nel primo trimestre delle aziende sull’indice S&P 500 hanno registrato una crescita maggiore degli ultimo sei anni, secondo i dati di Factset. L’economia globale è migliorata e questo ha incoraggiato molte aziende che hanno visto migliori risultati e profitti.

Le previsioni sugli utili del primo trimestre hanno registrato la revisione al ribasso minore dal 2014. Sebbene l’approccio sia stato perlopiù conservativo i dati sono stati entusiasmanti.

Lo slancio prosegue nel secondo trimestre

Dato che l’economia globale non ha registrato grandi rallentamenti nel secondo trimestre, gli utili di questo periodo potrebbero essere vicini a quelli del primo trimestre. Per il PIL degli USA è prevista una crescita dall’1,2% del 1° trim. al 2,9% del 2° trim. questo potrebbe spingere il resto dell’economia globale e sostenere ulteriormente le multinazionali.

Per quanto riguarda gli utili l’indice S&P 500 ha riportato una crescita nel 1° trimestre del 14% mentre per il 2° trimestre è prevista una crescita di meno della meta: del 6,6%.

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Potrebbero essere delle stime conservative.

Il dollaro USA debole darà una mano

Le multinazionali statunitensi hanno un duplice vantaggio da un dollaro debole: traslazione e vendite.

Traslazione

Le multinazionali statunitensi trasferiscono gli utili da valuta estera a quella statunitense ed il cambio favorevole sosterrà gli utili.

In effetti su base annua la comparazione del dollaro è pressoché invariata, dopo la spinta dagli utili degli ultimi trimestri. Questo si traduce positivamente sulla crescita su base annua degli utili.

Anche la variazione su base trimestrale ne trarrà vantaggio. Questo solitamente aiuta le aziende a superare le previsioni degli utili rilasciate tre mesi prima.

Ecco il grafico:

DX Grafico Settimanale 2015-2017

Il grafico mostra alcuni punti importanti. Uno è che la crescita su base annua del 2° trimestre registrata dal dollaro è meno ripida di quella del 1° trimestre. Questo contribuirà a fare sembrare migliori i risultati riportati nel primo trimestre.

In secondo luogo il livello del 2° trimestre è inferiore a quello del 1° trimestre, il che significa che la componente valutaria nelle stime del 1° trimestre è conservativa grazie ad un dollaro più debole.

Benefici sugli utili

Il secondo vantaggio che un dollaro debole offre alle multinazionali è una maggiore domanda estera. Se i prodotti statunitensi sono più economici, le aziende estere riescono ad ordinare quantitativi maggiori. Questo spinge le vendite e di conseguenza i guadagni.

Le maggiori compagnie dell’indice S&P 500 che beneficiano di un dollaro debole

Di seguito le principali aziende sull’indice S&P 500

Apple (NASDAQ:AAPL) rappresenta il 3,6% dell’S&P 500 ed il 65% delle vendite sono internazionali.

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Microsoft (NASDAQ:MSFT) (NASDAQ:MSFT) rappresenta il 2,6% dell’S&P 500 ed il 75% degli utili viene da oltre oceano.

Amazon (NASDAQ:AMZN) (NASDAQ:AMZN) rappresenta l’1,8% dell’S&P 500 ed il 32% delle vendite è effettuato all’estero.

Johnson & Johnson (NYSE:JNJ) (NYSE:JNJ) rappresenta l’1,7% dell’S&P 500 e circa la metà degli utili viene dall’estero.

Facebook (NASDAQ:FB) (NASDAQ:FB) is 1.7% rappresenta l’1,7% dell’S&P 500 e circa la metà degli utili viene da oltre oceano.

Queste cinque aziende rappresentano il 10% dell’S&P 500 ed hanno un’importantissima esposizione al dollaro debole.

Potremmo andare avanti con la lista, ma senza dubbio un dollaro debole è una grande spinta per le multinazionali. questo potrebbe sostenere gli utili e di conseguenza il mercato azionario.

Conclusioni

Non se n’è parlato molto ancora, ma il dollaro debole potrebbe sostenere la stagione degli utili del secondo trimestre. Gli utili del 1° trimestre sono stati i migliori degli ultimi sei anni e le stime del 2° trimestre potrebbero essere conservative. Se il dollaro resterà dov’è i dati sembreranno migliori. Un nuovo trimestre positivo potrebbe aiutare il mercato azionario a toccare nuovi record.

Nota: Alcune sezioni del presente report potrebbero essere state scritte e inviate precedentemente ai nostri utenti o clienti. Tutti gli investimenti comportano dei rischi di perdite nel breve e lungo termine. Questo articolo ha uno scopo prettamente informativo. Leggendo il presente articolo accetta di assumersi la responsabilità di ogni sua decisione in merito agli investimenti effettuati esonerando da ogni responsabilità Elazar Advisors, LLC e partner. Qualsiasi strategia di trading comporta delle possibili perdite e il rischio deve essere chiaro per ogni investitore.

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