Oggi gli investitori analizzeranno con attenzione i verbali della BCE. Alla riunione di marzo, infatti, la Banca Centrale Europea era risultata più falco del previsto.
Tuttavia, le recenti dichiarazioni dei banchieri stanno raffreddando questa sensazione e i verbali dovrebbero confermare che l’istituzione europea non devierà rispetto all’acquisto mensile di 60 miliardi di bond fino alla fine dell’anno.
Non ci aspettiamo grandi scossoni sul mercato dopo la pubblicazione. I mercati non scontano un netto avvicinamento della divergenza fra la Fed e l’UE.
Rimanendo in Europa, Alexis Tsipras incontrerà il presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk in vista dell’Eurogruppo, composto dai ministri delle Finanze dell’Eurozona, che si terrà domani (venerdì).
Tsipras spera di rinegoziare i termini del salvataggio.
Ricordiamo che il rapporto debito/PIL della Grecia è esploso dal primo salvataggio e che, solo per rimborsare il debito, è necessaria una crescita galattica.
EUR/USD
L'EUR/USD è in fase di consolidamento. La coppia viaggia al ribasso non essendo riuscita a tenere oltre la resistenza precedente a 1,0874 (massimo 08/12/2017). Un supporto orario giace a 1,0630 (minimo infra giornaliero). Un supporto più robusto giace a 1,0494 (minimo 22/02/2017). Si prevede un'ulteriore debolezza a breve termine. A lungo termine, la croce della morte di fine ottobre rivela un ulteriore orientamento ribassista. La coppia ha violato il supporto chiave a 1,0458 (minimo 16/03/2015). La resistenza chiave giace a 1,1714 (massimo 24/08/2015). Si prevede che viaggerà verso la parità.
GBP/USD
Le pressioni rialziste della coppia GBP/USD si sono interrotte improvvisamente. La resistenza oraria si attesta a 1,2615 (massimo 27/03/2017), mentre il supporto orario è dato a 1,2324 (minimo 03/17/2017). Si prevede un rafforzamento continuo verso la resistenza più robusta a 1,2775 (massimo 06/12/2016) se l'area di supporto attorno a 1,24 permane. La struttura tecnica di lungo termine è ancor più negativa perché il voto sulla Brexit ha spianato la strada a un ulteriore declino. Il supporto di lungo termine a 1,0520 (01/03/85) costituisce un buon obiettivo. Una resistenza di lungo termine è costituita da 1,5018 (24/06/2015) e indicherebbe un capovolgimento a lungo termine nel trend negativo. Tuttavia, al momento ciò appare molto improbabile.
USD/JPY
Il momentum dell'USD/JPY è in rallentamento. La resistenza oraria è data a 112,20 (massimo 31/03/2017). Una resistenza più robusta si attesta a 113,57 (massimo 16/03/2017), mentre il supporto orario è dato a 110,11 (minimo 27/03/2017). Siamo a favore di un’impostazione ribassista a lungo termine. Un supporto giace attualmente a 96,57 (minimo 10/08/2013). Appare assolutamente improbabile un graduale rialzo verso la forte resistenza a 135,15 (massimo 01/02/2002). Si prevede un’ulteriore flessione verso il supporto a 93,79 (minimo 13/06/2013).
USD/CHF
L'USD/CHF si rafforza. Un supporto robusto giace a 0,9814 (minimo 27/03/2017). La resistenza chiave è data a una distanza di 1,0344 (massimo 15/12/2016). Si prevede che evidenzi un'altra componente rialzista. Nel lungo periodo, la coppia scambia ancora nella fascia dal 2011, nonostante alcune turbolenze generate dalla rimozione dell’ancoraggio del CHF da parte della BNS. Il supporto chiave giace a 0,8986 (minimo 30/01/2015). Dalla rimozione dell’ancoraggio di gennaio 2015, la struttura tecnica favorisce tuttavia un’impostazione rialzista di lungo termine.