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Volete aggiungere una partecipazione private equity al portafoglio? Ecco 2 ETF

Pubblicato 07.12.2020, 14:10
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

Le compagnie di private equity ben gestite al momento si trovano in una posizione solida per spingere il valore dei loro investimenti. Il motivo: il COVID-19 ha dato loro l’opportunità di fare incetta di asset a prezzi scontati o addirittura stracciati rispetto ad un anno fa.

Cos’è il private equity?

Il private equity può essere definito come capitale di rischio fornito al di fuori dei mercati quotati in borsa. Le agenzie di private equity investono su compagnie private consolidate e ne assumono una partecipazione azionaria, solitamente superiore al 50%. Inoltre di solito partecipano alla gestione giornaliera dei loro investimenti con l’obiettivo di produrre guadagni di capitale o di creare valore tramite la vendita o il flottante di queste compagnie, oltre ai ritorni annuali dei dividendi.

Al contrario dei venture capital, che si focalizzano principalmente sulle startup, soprattutto in aree ad alta crescita come il settore tecnologico, le agenzie di private equity tendono ad investire su compagnie consolidate. Altre differenze tra questi due tipi di agenzie andrebbero oltre lo scopo di questo articolo.

Nel 2018, c’erano quasi 350 miliardi di dollari di fondi private equity a livello globale.

Per gli investitori che non sanno quali agenzie creeranno il maggior valore per gli azionisti sul lungo termine, gli ETF possono offrire esposizioni ad una gamma di agenzie. Tuttavia, ricordate che questi fondi solitamente hanno delle percentuali di spesa annuali.

Tenendo a mente questi aspetti, ecco due ETF che si focalizzano sulle agenzie di private equity:

1. Invesco Global Listed Private Equity ETF

  • Prezzo attuale: 13,02 dollari
  • Range su 52 settimane: 6,55-13,18 dollari
  • Rendimento dividendo: 6,25%
  • Percentuale di spesa: 1,59%

L’Invesco Global Listed Private Equity ETF (NYSE:PSP) offre l’accesso a compagnie di private equity, comprese compagnie quotate in borsa, BDC, MLP ed altre compagnie che investono su compagnie private o prestano loro capitale.

Abbiamo già parlato delle BDC. Negli USA, le MLP sono delle partnership quotate in borsa che tendono ad offrire alti dividendi (o distribuzioni di liquidità). Per legge, derivano oltre il 90% delle loro entrate da operazioni che riguardano solitamente materie prime, risorse naturali o proprietà immobiliari. (Parleremo degli ETF che si focalizzano sulle MLP in un altro articolo).

PSP Weekly Chart

Grafico prezzo settimanale PSP

PSP, che ha 67 possedimenti, replica l’indice Red Rocks Global Listed Private Equity Index. Il fondo ha cominciato gli scambi nel 2006. Gli asset gestiti sfiorano i 180 milioni di dollari.

Quasi il 31% delle proprietà del fondo è rappresentato dai primi dieci titoli. Tra i nomi principali troviamo il produttore di componenti per il settore aerospaziale TransDigm Group (NYSE:TDG), la piattaforma olandese di servizi internet Prosus (OTC:PROSF), l’agenzia globale di private equity con sede in Svizzera Partners Group (OTC:PGPHF), l’agenzia di investimenti privati Blackstone Group (NYSE:BX) ed il conglomerato australiano Wesfarmers (OTC:WFAFY).

Per quanto riguarda i settori, i fondi sono distribuiti, tra gli altri, tra settore finanziario (64,18%), industriale (14,06%) e beni di consumo voluttuari (11,71%). Le compagnie statunitensi sono pari a quasi il 40%, seguite da quelle di Regno Unito, Svezia, Svizzera, Paesi Bassi ed Australia, tra gli altri.

Dall’inizio dell’anno, il fondo è balzato dell’1,49% ed ha segnato un massimo di 52 settimane il 2 dicembre.

2. ProShares Global Listed Private Equity ETF

  • Prezzo attuale: 32,21 dollari
  • Range su 52 settimane: 17,49 - 36,03 dollari
  • Rendimento dividendo: 8,66%
  • Percentuale di spesa: 3,41%

Il ProShares Global Listed Private Equity ETF (NYSE:PEX) offre accesso ad una gamma di compagnie di private equity globali che investono direttamente su aziende private.

PEX, che ha 30 possedimenti, replica l’indice LPX® Direct Listed Private Equity Index. Il fondo ha cominciato gli scambi nel 2013. Gli asset netti gestiti sono pari a circa 17 milioni di dollari, molto meno rispetto a PSP.

Circa il 60% delle proprietà del fondo è rappresentato dai primi dieci titoli. Tra i principali nomi troviamo la BDC Ares Capital (NASDAQ:ARCC), la compagnia di private equity britannica, nonché specialista di investimenti su infrastrutture 3i (LON:III), la canadese Onex (OTC:ONEXF), (TSX:ONEX), focalizzata su investimenti private equity su produzione di elettronica e IT per il settore sanitario, e due compagnie con sede in Francia: l’agenzia di private equity e venture capital Eurazeo (PA:EURA) ed il gruppo di investimento Wendel (PA:MWDP).

PEX Weekly Chart

Grafico prezzo settimanale PEX

Per quanto riguarda i settori, PEX non è diversificato quanto PSP ed il settore finanziario rappresenta il 94,6% dei suoi possedimenti.

Dall’inizio dell’anno, il fondo è crollato di circa il 6,5%. I potenziali investitori che cercano un fondo di private equity potrebbero studiare più attentamente entrambi gli ETF. Se dovessimo scegliere tra i due, preferiremmo PSP a questo punto.

Nota dell’editore: Non tutti gli asset descritti sono necessariamente disponibili su tutti i mercati regionali. Consultate un broker accreditato o un consulente finanziario per trovare strumenti simili che possano essere adeguati alle vostre esigenze. Questo articolo è a solo scopo informativo. È opportuno condurre una due diligence prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.

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