- Quattro mesi dopo la chiusura dell’acquisizione di WarnerMedia, WBD somiglia molto al precedente proprietario
- Lo streaming offre rialzo, ma il taglio del via cavo minaccia Warner Bros. Discovery
- La storia dimostra che possedere una società a bassa crescita e altamente indebitata è la ricetta perfetta per la delusione
C’è dell’ironia nell’acquisizione da parte di Warner Bros. Discovery (NASDAQ:WBD) di WarnerMedia da AT&T (NYSE:T). Con il nuovo asset, Warner Bros. Discovery somiglia tantissimo a quello che sembrava AT&T quando ce l’aveva.
Entrambe le società hanno ingenti debiti. AT&T, in effetti, presentava il debito societario più alto della storia. Warner Bros. Discovery ha chiuso il secondo trimestre con 53 miliardi di dollari di prestiti.
Entrambi i titoli sembrano economici. Il titolo WBD ora è scambiato a meno di 10x le stime del prossimo anno, simile al livello a cui era scambiato il titolo T per la maggior parte del tempo quando possedeva WarnerMedia (l’attività che AT&T aveva acquisito nel 2018 come Time Warner).
E i dirigenti di entrambe le società hanno affermato che la crescita è dietro l’angolo. In entrambi i casi, gli azionisti gli hanno creduto, mentre gli osservatori esterni sono rimasti scettici.
Nel caso di AT&T, la gestione chiaramente si sbagliava e gli azionisti hanno subìto un duro colpo. Il problema fondamentale per il titolo Warner Bros. Discovery dopo gli utili del secondo trimestre è che la storia finora sembra la stessa.
Ipotesi contro il titolo WBD
Il problema per il titolo AT&T era (ed è) che una società con crescita bassa ed altamente indebitata raramente produce ritorni accettabili.
I risultati del secondo trimestre suggeriscono sicuramente che Warner Bros. Discovery segue questo copione. Alla fine del trimestre, il debito netto era pari a 5,0x gli EBITDA rivisti su 12 mesi della compagnia. Si tratta di uno dei rapporti più alti del mercato.
L’azienda non è destinata a crescere. È in realtà straordinario il fatto che il segmento stesso sia cresciuto (senza dubbio l’economia forte ha aiutato). Per TNT e TBS, in particolare, il taglio del via cavo e lo streaming rappresentano ovvie minacce per reti che propongono perlopiù repliche, con pochi contenuti originali.
Il titolo T è stato uno dei nomi più deludenti degli anni 2010, offrendo ritorni totali minimi nonostante il dividendo alto. Il titolo Discovery, a parte una folle corsa nel 2021 trainata dall’hedge fund Archegos Capital, non si è mosso per anni e segna un crollo di oltre due terzi rispetto al livello del 2014.
Fonte: Investing.com
Non c’è margine di errore per un’azienda piena di debiti e con poca crescita.
Motivo di speranza
Questo problema è emerso nel report del Q2. WBD ha tagliato le stime sugli EBITDA nel 2023 di 2 miliardi di dollari e il titolo è crollato del 25% in tre sedute.
Ma non stiamo considerando una componente chiave di WBD: lo streaming. Come altre compagnie che cercano di tenere il passo con Netflix (NASDAQ:NFLX), Warner Bros. Discovery sta investendo fortemente sulle sue piattaforme streaming. Gli EBITDA rivisti pro-forma nel trimestre registrano una perdita di 560 milioni di dollari; tuttavia, l’attività sarebbe redditizia se la gestione decidesse di renderla tale.
Nella conference call del Q2, la gestione ha dichiarato che lo streaming sarebbe redditizio nel 2024 e toccherebbe il miliardo di dollari di EBITDA nel 2025. Si tratterebbe di un’inversione di rotta di circa 3 miliardi di dollari, per un’attività che la gestione si aspetta guadagni tra i 9 ed i 9,5 miliardi di dollari di EBITDA quest’anno.
Ma la crescita dello streaming arriverà con lo stesso trend che sta allontanando il denaro da TNT e TBS, che si tratti di tariffe di affiliazione di compagnie via cavo o spese per le inserzioni. WBD ha un’opportunità nello streaming proprio per gli stessi fattori che probabilmente porteranno ad un declino del segmento delle reti. Anche qui, ricorda AT&T.
Ricordiamo inoltre che stiamo parlando di obiettivi della gestione, non di veri risultati. E la gestione di Warner Bros. Discovery in realtà ha tagliato l’obiettivo 2023 appena 4 mesi dopo la fusione.
Gli investitori sono scettici anche nei confronti di questi obiettivi più bassi, giustamente. Anche AT&T, IBM (NYSE:IBM) e General Electric (NYSE:GE) avevano dato previsioni che suggerivano che i loro titoli fossero economici. Da una prospettiva a lungo termine, nessuno di loro lo era.
Forse WBD è diverso. Forse gli investitori stanno reagendo in modo esagerato. Ancora una volta, se così fosse ci sarà un forte rialzo, ma la storia di Warner Bros. Discovery e di compagnie simili dimostra che c’è anche la possibilità di ulteriori ribassi.
Nota: Al momento della scrittura, Vince Martin non ha posizioni su nessuno dei nomi menzionati.