Martoriato dalle vendite il titolo Cementir Holding SpA (MI:CEMI) (-7.0% 5.29 euro) a causa del taglio delle stime sull’utile per azione per il biennio 2017/2018.
La violazione di quota 5.09 euro (in chiusura) confermerebbe i primi passi per un’inversione di tendenza aprendo così le porte ad affondi verso 4.74 e successivamente 4.66 euro, riferimento al di sotto del quale, in particolar modo in chiusura di seduta, si creerebbero le premesse per il test a 4.45 euro (1° target).
Dopo la diffusione dei risultati trimestrali Kepler Cheuvreux ha limato il target price su Cementir, portandolo da 5,8 euro a 5,7 euro, in seguito al taglio delle stime sull’utile per azione per il biennio 2017/2018; inoltre Kepler C. ha anche peggiorato il rating da “Buy” a “HOLD”.
Risultati consolidati al 31 marzo 2017:
Ricavi a 279,9 milioni di Euro (210,4 milioni di Euro nel primo trimestre 2016) in crescita del 33,0% (stabili a perimetro costante) Margine operativo lordo a 23,0 milioni di Euro (21,3 milioni di Euro nel primo trimestre 2016). A perimetro costante il margine operativo lordo è pari a 20,1 milioni di Euro Risultato ante imposte negativo per 6,2 milioni di Euro (negativo per 6,0 milioni di Euro nel primo trimestre 2016) Indebitamento finanziario netto a 646,4 milioni di Euro (562,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2016) Confermati gli obiettivi economici e finanziari per il 2017 Nominato Paolo Zugaro Direttore Generale.
Previsioni per l’anno in corso
I risultati del primo trimestre 2017 sono stati complessivamente in linea con le aspettative del management con l’eccezione della Turchia, paese nel quale si è registrata una sostanziale flessione, grazie al buon andamento delle attività nell’area Nordic & Baltic e in Egitto, e al conseguimento degli obiettivi in Egitto e Italia.
Proseguono inoltre le attività di consolidamento e integrazione degli asset e delle organizzazioni recentemente acquisite.
Nonostante la persistente incertezza legata all’andamento delle valute estere, soprattutto Lira turca e Sterlina egiziana, e agli eventi geopolitici che continuano ad interessare la Turchia e l’Egitto, il Gruppo ritiene di poter confermare gli obiettivi economici e finanziari per l’anno 2017 ovvero di raggiungere un margine operativo lordo di circa 215 milioni di Euro e un indebitamento finanziario netto di circa 530 milioni di Euro a fine 2017, dopo aver sostenuto investimenti industriali di circa 92 milioni di Euro.