L’incontro che si è concluso ieri per discutere della delicata situazione greca ha rinnovato almeno parzialmente l’ottimismo. Almeno quello del premier ellenico Tsipras che però non ha rilasciato altre dichiarazioni. La cancelliera tedesca Angela Merkel, invece, ha ribadito come l’Europa non scucirà un centesimo se ad Atene non mettono in atto il percorso riformista “suggerito” già in precedenza dalla Troika. Quelle che sono uscite dall’incontro di ieri non sono certo posizioni concilianti, ma apparentemente i mercati credono nel gioco di forza che sta mettendo nell’angolo Tsipras e lo costringerà a cedere alle richieste dei partner europei. La borsa di Atene infatti apre molto positiva questa mattina confermando un atteggiamento quanto mai schizofrenico e legato alle dichiarazioni degli interessati. Il percorso è ancora lungo: Merkel aveva anticipato già ieri che sarebbe stato fuori luogo, oltre che altamente improbabile, il raggiungimento di un accordo in tale sede. Occhi puntati quindi al prossimo eurogruppo dove si vedrà se Atene farà i compiti a casa.
Market Movers
Alle 9:00 l’indice dei prezzi alla produzione in Germania atteso in recupero a 0.2% dal -0.6% della lettura precedente.
Alle 14:30 in Canada l’inflazione core è attesa a 1.0% dallo 0.2% precedente, mentre il dato generale è atteso a 1.0% dal -0.2% della lettura scorsa. Le vendite al dettaglio sono attese a 0.1% dal -2.3% per la componente core e a -1.0% dal -2.0% precedente per il dato aggregato.
Alle 16:20 negli Stati Uniti il membro del FOMC Lockhart terrà una conferenza stampa.
EURUSD
La formazione grafica sembra confermare un miglioramento delle condizioni di fiducia del vecchio continente sul tema Grecia e del recupero di competitività negli scambi internazionali dovuto all’euro debole. Il rapporto tra moneta unica e biglietto verde si attesta in queste prime battute di contrattazioni in Europa in area 1.0680 lateralizzando durante l’intera sessione asiatica e senza subire particolarmente i dati sulla produzione industriale tedesca leggermente inferiore alle attese.
GBPUSD
La sterlina inglese torna in area 1.4740 dopo i dati americani del pomeriggio di ieri leggermente migliori delle attese. Lo scostamento positivo sui sussidi di disoccupazione è stato assolutamente marginale, ma ciò non ha impedito al dollaro di recuperare forza dopo la volatilità estrema vista sulla decisione del FOMC. Il clima per oggi è laterale con la possibilità di un lieve recupero del cable proprio per effetto di uno storno tecnico di fine settimana che potrebbe portare il cambio oltre 1.4750 in area 1.48.
USDJPY
Si tranquillizza il mercato dopo le montagne russe del FOMC. Lo yen giapponese torna sui massimi relativi a 120.90 dopo una sessione asiatica poco movimentata in cui anche i mercati azionari non fanno registrare particolari performance. L’indice Nikkei della borsa di Tokyo avanza dello 0.43% e il cambio rimane in un limbo tra 120.50 e 121.0 che non sembra intenzionato a lasciare, almeno nel breve termine. L’attesa sarà comunque concentrata sui dati della prossima settimana e in particolar modo quelli sull’inflazione.