Gli analisti di Bernstein hanno rivisto le loro stime sugli utili per azione (EPS) di Iberdrola, con un aumento del 2,9% per il 2024 stimato e dell'8,1% per il 2025, ribadendo il rating Market Perform e fissando un nuovo target di prezzo di €14,50. Con un rapporto P/E di 13,79, il titolo offre valore rispetto al suo potenziale di crescita. È degno di nota che, secondo i dati di InvestingPro, l'azienda ha mantenuto i pagamenti dei dividendi per 45 anni consecutivi, dimostrando una forte stabilità finanziaria.
Le spese in conto capitale (capex) dell'azienda sono quasi raddoppiate, passando da €5,8 miliardi nelle stime per il 2018 a €11,7 miliardi nel 2024. Parallelamente a questo investimento, gli asset di rete di Iberdrola si sono notevolmente espansi, passando da un valore di €34,4 miliardi nel 2018 a una stima di €46,0 miliardi nel 2024. Questa espansione include un aumento della capacità installata rinnovabile da 29 gigawatt (GW) nel 2018 a un previsto 45GW entro il 2024.
Si prevede che il piano di spesa in conto capitale dell'azienda venga continuamente aggiornato per soddisfare la nuova domanda e adattarsi all'integrazione delle energie rinnovabili. Bernstein stima un capex annuale di €12,5 miliardi e prevede un aumento dell'EBITDA del 4,1% e un aumento dell'utile netto del 4,2% dal 2024 stimato al 2028.
In altre notizie recenti, si prevede che Iberdrola SA riveli il suo rapporto sugli utili del terzo trimestre e dei primi nove mesi dell'anno che, secondo l'analisi di Citi, sarà influenzato positivamente da benefici una tantum. Questi benefici, per un totale di circa €100 milioni, sono dovuti alla vittoria di una causa legale in Spagna e aumenteranno le prestazioni della divisione Generazione, Fornitura e Rinnovabili in Spagna. Tuttavia, gli utili dell'azienda sono ancora influenzati dalle perdite in corso dovute a problemi ai cavi dei suoi asset eolici offshore nell'East Anglia.
Citi ha ribadito il suo rating Sell su Iberdrola, notando un potenziale di rialzo limitato, nonostante questi guadagni una tantum. L'azienda prevede che Iberdrola manterrà la sua guidance sull'utile netto per l'intero anno 2024, prevedendo una crescita a doppia cifra. Questa guidance include i benefici una tantum della causa legale, che potrebbero ammontare a quasi €360 milioni entro la fine dei primi nove mesi, ma non tiene conto dei guadagni in conto capitale derivanti dalla rotazione degli asset.
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