Mercoledì, gli analisti di Bernstein hanno mantenuto una posizione ottimistica su BP Plc (BP:LN) (NYSE: BP), confermando il rating Outperform e un target di prezzo di GBP5,70. La valutazione segue l’annuncio di BP di una revisione strategica completa, che secondo gli analisti potrebbe riflettere un cambiamento simile a quello di Royal Dutch Shell, concentrandosi maggiormente su petrolio e gas piuttosto che sugli investimenti a basse emissioni di carbonio. Secondo i dati di InvestingPro, BP appare sottovalutata ai livelli attuali, con il titolo che mostra un forte slancio, in rialzo di quasi il 17% da inizio anno. La società mantiene un punteggio "BUONO" per la salute finanziaria complessiva, eccellendo particolarmente nelle metriche di slancio dei prezzi.
Nella recente conference call del quarto trimestre, l’amministratore delegato di BP ha rifiutato di commentare le voci sulla potenziale partecipazione di Elliott Management nella società. Gli analisti avevano previsto questa svolta strategica, confermata durante il Capital Markets Day di BP il 26 febbraio. La nuova strategia dovrebbe comportare significativi cambiamenti nell’allocazione del capitale e un allontanamento dall’obiettivo di riduzione della produzione del 25% entro il 2030. L’analisi di InvestingPro rivela che il management ha effettuato aggressivi riacquisti di azioni, mantenendo una serie di 33 anni di pagamenti costanti dei dividendi con un rendimento attuale del 5,5%.
L’azienda probabilmente rinuncerà all’obiettivo 2030 di destinare metà delle spese in conto capitale ai motori di transizione. Tra questi, la ricarica dei veicoli elettrici e i progetti sull’idrogeno non generavano ancora EBITDA positivo nel 2024, mentre il settore bioenergetico registrava performance scarse, nonostante alcuni progressi nel progetto Archea biogas, sebbene più lenti del previsto.
BP ha anche segnalato nuove decisioni finali di investimento (FID) per l’esplorazione e la produzione nel 2024, incluso il progetto Kaskida, e sta perseguendo accordi in India e Iraq, che potrebbero potenzialmente trasformare la narrativa di BP in una di crescita.
Questo reset strategico indica un significativo cambiamento nel focus di BP, potenzialmente alterando la sua traiettoria verso la produzione di energia e allontanandosi dai precedenti obiettivi di energia verde. La mossa potrebbe ridefinire le priorità di investimento e operative dell’azienda nei prossimi anni. Con un EBITDA di $31,69 miliardi negli ultimi dodici mesi e operando con livelli di debito moderati, BP dimostra solidi fondamentali finanziari.
In altre notizie recenti, l’analista di UBS Henri Patricot ha recentemente alzato il target di prezzo per BP a GBP5,25, mantenendo un rating Buy sulle azioni. Questo aggiustamento anticipa un tasso più rapido di riduzione della leva finanziaria per la società energetica ed è influenzato dal potenziale di maggiore crescita degli utili.
In uno sviluppo diverso, BP ridurrà i bonus per i suoi dirigenti senior al 45% dell’obiettivo, a seguito del mancato raggiungimento di alcuni obiettivi finanziari nel 2024. L’EBITDA dell’azienda per il 2024 è stato riportato a $38 miliardi, non raggiungendo l’obiettivo di $40,9 miliardi.
BP prevede inoltre di investire tra $20 miliardi e $25 miliardi nella riqualificazione di quattro giacimenti di petrolio e gas a Kirkuk, segnando una pietra miliare significativa per l’Iraq. Questo impegno a lungo termine mostra il potenziale per futuri investimenti esteri nel settore petrolifero e del gas iracheno.
Inoltre, BP ha posticipato i suoi piani per produrre carburanti rinnovabili presso la sua ex raffineria di Kwinana in Australia come parte degli sforzi più ampi di riduzione dei costi. Infine, BP ha annunciato piani per tagliare 7.700 posti di lavoro, che includono 4.700 posizioni interne e 3.000 posti da contractor, come parte della loro strategia di riduzione dei costi.
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