Giovedì, BofA Securities ha rivisto il suo rating su Credit Agricole SA (ACA:FP) (OTC: CRARY), modificandolo da "Buy" a "Neutral" e aggiustando il target di prezzo a €16,50 dal precedente €17,00.
Si prevede che la banca manterrà un solido tasso di crescita annuale composto (CAGR) dei ricavi del 4% dal 2023 al 2026, beneficiando principalmente dalla crescita dei ricavi non da interessi. Inoltre, ci si aspetta che Credit Agricole mostri un efficace controllo dei costi e mantenga una qualità degli attivi benigna.
Nonostante queste previsioni positive, l'analista di BofA Securities ha espresso preoccupazione per il fatto che le azioni di Credit Agricole attualmente manchino di chiari catalizzatori per la crescita. Negli ultimi sei mesi, le stime di consenso sono aumentate significativamente, superando gli obiettivi del management di oltre il 10% in termini di utile per azione (EPS).
Tuttavia, è improbabile che queste stime aumentino ulteriormente fino a quando il management della banca non rivederà i propri obiettivi, cosa che potrebbe non avvenire prima dell'estate del 2025.
L'analista ha anche sottolineato che il rendimento del capitale di Credit Agricole è inferiore alla media dei pari dell'Unione Europea, con un rendimento da dividendo dell'8% e nessun programma di riacquisto di azioni in atto.
Inoltre, il potenziale per ulteriori significative attività di fusioni e acquisizioni (M&A) in Italia, simili all'acquisizione di una partecipazione in Banco BPM nell'aprile 2022, potrebbe influenzare negativamente il sentiment degli investitori. Questo è particolarmente rilevante poiché la banca non dispone di capitale in eccesso per finanziare tali operazioni.
In conclusione, mentre la valutazione di Credit Agricole non è considerata elevata a 7 volte il rapporto prezzo/utili (P/E) e 0,9 volte il rapporto prezzo/valore contabile tangibile (P/TBV) per un rendimento atteso sul patrimonio netto tangibile (ROTE) del 13,5% nel 2025, BofA Securities vede opportunità di investimento più attraenti altrove nel mercato.
Approfondimenti di InvestingPro
I dati recenti di InvestingPro offrono un contesto aggiuntivo all'analisi di BofA Securities su Credit Agricole SA. La capitalizzazione di mercato della banca si attesta a €43,59 miliardi, riflettendo la sua significativa presenza nel settore finanziario. Il rapporto P/E di Credit Agricole di 6,51 si allinea con la valutazione di BofA di una valutazione relativamente bassa, supportando il "Suggerimento InvestingPro" che la banca sta negoziando a un multiplo di utili basso.
È degno di nota che Credit Agricole vanti un sostanziale rendimento da dividendo del 5,98% che, sebbene inferiore alla media dei pari europei menzionata nell'articolo, rappresenta comunque un rendimento significativo per gli azionisti. Questo è evidenziato da un Suggerimento InvestingPro che indica che la banca "paga un dividendo significativo agli azionisti".
La crescita dei ricavi della banca del 9,58% negli ultimi dodici mesi e un tasso di crescita trimestrale del 3,37% dimostrano la sua capacità di generare reddito crescente, supportando la proiezione di BofA di un CAGR del 4% dal 2023 al 2026. Tuttavia, un Suggerimento InvestingPro avverte che 4 analisti hanno rivisto al ribasso le loro stime di utili per il prossimo periodo, il che potrebbe spiegare la preoccupazione di BofA riguardo alla mancanza di chiari catalizzatori per la crescita del prezzo delle azioni.
Per gli investitori che cercano un'analisi più completa, InvestingPro offre 7 suggerimenti aggiuntivi per Credit Agricole, fornendo una comprensione più approfondita della posizione finanziaria e delle performance di mercato della banca.
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