Investing.com - L’euro è sceso contro il dollaro questo martedì con gli investitori che restano cauti in attesa del vertice della Banca Centrale Europea e dei dati di venerdì sull’occupazione non agricola.
Nel pomeriggio degli scambi europei, il cambio EUR/USD ha toccato 1,3018, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3021, in calo dello 0,31%.
Supporto a 1,2990, minimo del 28 giugno e resistenza a 1,3077, massimo della seduta.
La moneta unica è andata sotto pressione dopo le dimissioni del ministro delle finanze portoghese Vitor Gaspar, in seguito ai dati che hanno mostrato un aumento del deficit nel primo trimestre.
Il rendimento dei titoli portoghesi a 10 anni è salito al 6,51% martedì, dal calo del 6,4% dello scorso lunedì.
Si prevede che la BCE confermi che un uscita dalla politica monetaria allentata resti distante durante il vertice di giovedì, nonostante i dati di ieri che hanno indicato un calo del rallentamento nel settore manifatturiero.
Il dollaro è rimasto supportato dopo i dati manifatturieri USA di lunedì che hanno spinto l’ottimismo sulla previsione economica.
Ieri l’ISM ha mostrato che l’indie PMI manifatturiero è salito a 50,9 a giugno, dopo la contrazione shock di maggio.
Tuttavia la componente occupazionale dell’indice si è contratta per la prima volta da settembre 2009.
Gli investitori attendono i dati di venerdì sull’occupazione non agricola, che offriranno ulteriori suggerimenti sulla decisione della Fed di ridimensionare il programma di acquisti mensili da 85 miliardi al mese.
L’euro è stabile contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,02% a 0,8584 ed è sceso contro lo yen, con EUR/JPY in calo dello 0,11% to 130,01.
La sterlina non ha risentito dei dati che mostrato che l’attività delle costruzioni nel Regno Unito è cresciuta al ritmo più veloce dal maggio 2012 a giugno.
L’indice PMI del Regno Unito è salito ad un destagionalizzato 51,0 a giugno dal 50,8 di maggio, contro le aspettative di una lettura di 51,1.
Gli USA rilasceranno i dati ufficiali sugli ordinativi industriali nel corso della giornata.
Nel pomeriggio degli scambi europei, il cambio EUR/USD ha toccato 1,3018, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3021, in calo dello 0,31%.
Supporto a 1,2990, minimo del 28 giugno e resistenza a 1,3077, massimo della seduta.
La moneta unica è andata sotto pressione dopo le dimissioni del ministro delle finanze portoghese Vitor Gaspar, in seguito ai dati che hanno mostrato un aumento del deficit nel primo trimestre.
Il rendimento dei titoli portoghesi a 10 anni è salito al 6,51% martedì, dal calo del 6,4% dello scorso lunedì.
Si prevede che la BCE confermi che un uscita dalla politica monetaria allentata resti distante durante il vertice di giovedì, nonostante i dati di ieri che hanno indicato un calo del rallentamento nel settore manifatturiero.
Il dollaro è rimasto supportato dopo i dati manifatturieri USA di lunedì che hanno spinto l’ottimismo sulla previsione economica.
Ieri l’ISM ha mostrato che l’indie PMI manifatturiero è salito a 50,9 a giugno, dopo la contrazione shock di maggio.
Tuttavia la componente occupazionale dell’indice si è contratta per la prima volta da settembre 2009.
Gli investitori attendono i dati di venerdì sull’occupazione non agricola, che offriranno ulteriori suggerimenti sulla decisione della Fed di ridimensionare il programma di acquisti mensili da 85 miliardi al mese.
L’euro è stabile contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,02% a 0,8584 ed è sceso contro lo yen, con EUR/JPY in calo dello 0,11% to 130,01.
La sterlina non ha risentito dei dati che mostrato che l’attività delle costruzioni nel Regno Unito è cresciuta al ritmo più veloce dal maggio 2012 a giugno.
L’indice PMI del Regno Unito è salito ad un destagionalizzato 51,0 a giugno dal 50,8 di maggio, contro le aspettative di una lettura di 51,1.
Gli USA rilasceranno i dati ufficiali sugli ordinativi industriali nel corso della giornata.