LONDRA (Reuters) - Il dollaro appare in ripresa sullo sbiadire della delusione relativa al dato sull'occupazione Usa, mentre l'euro torna sotto pressione dopo il picco di ieri a 1,1036 dollari.
"Il mercato ha iniziato a pensare che non si possono rivedere al ribasso le prospettive sull'occupazione Usa solo per un unico dato debole. I salari inoltre non erano male", dice Kyosuke Suzuki di Societe Generale a Tokyo.
Il dato sul lavoro Usa pubblicato venerdì ha mostrato che l'occupazione Usa nel settore non agricolo è salita di 126.000 unità il mese scorso, la cifra più bassa dal dicembre 2013 e ben al di sotto delle stime degli economisti per un rialzo di 245.000.
Negli scambi asiatici il dollaro australiano è salito di oltre l'1% sulla valuta Usa, il suo maggiore rialzo giornaliero in oltre due settimane dopo che la Reserve Bank of Australia ha sorpreso gli investitopri non tagliando i suoi tassi d'interesse. Attorno alle 10,35 il dollaro australiano vale 0,7667/69 dollari Usa da 0,7589 della precedente chiusura, per un rialzo dell'1,03%; mentre l'euro vale 1,4156/61 dollari australiani da una chiusura a 1,4385, per un calo dell'1,55%.
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