Investing.com - L’euro è rimasto più forte contro il dollaro questo lunedì, dopo che la Federal Reserve ha indicato la scorsa settimana di essere pronta a ritirare il piano di acquisti in corso.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,3077, il minimo dal 6 giugno; successivamente il cambio si è attestato a 1,3098, in calo dello 0,19%.
Supporto a 1,3041, minimo del 4 giugno e resistenza a 1,3150.
Il dollaro è salito dopo che il Presidente della Fed Ben Bernanke ha dichiarato che la banca potrebbe iniziare a rallentare gli acquisti per la fine del 2013 e potrebbe sospenderli per metà 2014 se l’economia salirà quanto si aspetta la banca centrale.
Il sentimento sulla zona euro è rimasto fragile con il rendimento dei bond periferici che continua a salire nei timori per la prospettiva di una conclusione del programma di stimolo Fed.
Il rendimento dei titoli spagnoli a 1 anni è salito del 5% per la prima volta da inizio aprile questo lunedì, in salita del 4,88%. Intanto, il rendimento dei titoli a 10 anni è salito del 4,7% dal 4,58% dello scorso venerdì.
L’euro ha risentito poco dei dati dell’Istituto Ifo che hanno dimostrato che un aumento dell’indice della Fiducia delle Imprese ad un destagionalizzato 105,9 a giugno da una lettura di 105,7 a maggio, in linea con le aspettative dei mercati.
L’euro è salito contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in salita dello 0,24% a 0,8528 ed EUR/JPY in salita dello 0,25% a 128,69.
Sempre oggi i politici in Grecia si incontreranno per discutere di un rimpasto del governo dopo che il Partito Democratico Greco si è ritirato dalla coalizione di sinistra del governo per via della decisione di chiudere la tv di stato, lasciando il governo in lieve maggioranza in parlamento.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,3077, il minimo dal 6 giugno; successivamente il cambio si è attestato a 1,3098, in calo dello 0,19%.
Supporto a 1,3041, minimo del 4 giugno e resistenza a 1,3150.
Il dollaro è salito dopo che il Presidente della Fed Ben Bernanke ha dichiarato che la banca potrebbe iniziare a rallentare gli acquisti per la fine del 2013 e potrebbe sospenderli per metà 2014 se l’economia salirà quanto si aspetta la banca centrale.
Il sentimento sulla zona euro è rimasto fragile con il rendimento dei bond periferici che continua a salire nei timori per la prospettiva di una conclusione del programma di stimolo Fed.
Il rendimento dei titoli spagnoli a 1 anni è salito del 5% per la prima volta da inizio aprile questo lunedì, in salita del 4,88%. Intanto, il rendimento dei titoli a 10 anni è salito del 4,7% dal 4,58% dello scorso venerdì.
L’euro ha risentito poco dei dati dell’Istituto Ifo che hanno dimostrato che un aumento dell’indice della Fiducia delle Imprese ad un destagionalizzato 105,9 a giugno da una lettura di 105,7 a maggio, in linea con le aspettative dei mercati.
L’euro è salito contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in salita dello 0,24% a 0,8528 ed EUR/JPY in salita dello 0,25% a 128,69.
Sempre oggi i politici in Grecia si incontreranno per discutere di un rimpasto del governo dopo che il Partito Democratico Greco si è ritirato dalla coalizione di sinistra del governo per via della decisione di chiudere la tv di stato, lasciando il governo in lieve maggioranza in parlamento.