MILANO (Reuters) - Prometeia ha tagliato le stime sul Pil italiano di quest'anno e del prossimo, dipingendo un quadro di forte incertezza a causa delle numerose incognite che gravano sull'outlook economico, dalle conseguenze della Brexit all'aumentato rischio politico, anche in vista del referendum costituzionale di ottobre.
Nel rapporto di previsione di luglio, pubblicato stamane, Prometeia ha portato la propria stima sul Pil 2016 a +0,8% dal precedente +1%, mentre quella del 2017 è stata abbassata a +0,9% da +1,1%; per tornare a vedere una crescita dell'1%, sottolinea, bisognerà attendere il 2018.
L'impatto negativo della Brexit sull'economia italiana viene stimato in 0,7 punti percentuali cumulati di Pil sul periodo 2016-2019.
"I risultati del referendum inglese si innestano su un ciclo economico già in rallentamento; i cambiamenti istituzionali non arriveranno prima del 2009, cioè dopo due anni di negoziazione previsti dal Trattato di Lisbona" si legge.
Ma oltre la Brexit, Prometeia individua altre quattro incognite specifiche: il referendum costituzionale in Italia del prossimo autunno, le elezioni presidenziali Usa di novembre, quelle in Francia e Germania del 2017 e infine la situazione in Brasile.
"In questo momento storico a preoccupare è soprattutto l'impennata del rischio politico nei paesi europei più fragili, come l'Italia", osserva il rapporto. "L'incertezza politica manifesta i suoi effetti sui prezzi degli attivi finanziari e sulla formazione della domanda, ed è per questo che i rischi di un rallentamento più grave sono aumentati rispetto al passato".
In Italia, è l'analisi di Prometeia, l'interazione "perversa" tra sistema bancario e debito pubblico si coniuga con una maggiore esposizione a movimenti politici euroscettici. A tale riguardo il "passaggio chiave" sarà proprio il referendum di ottobre, per il quale viene previsto un esito favorevole al governo (anche se si sottolinea che al momento i sondaggi non danno indicazioni chiare): "in caso di esito negativo le ricadute sulla politica economica potrebbero essere destabilizzanti".