9 settembre (Reuters) - I mercati asiatici sono oggi in calo dopo le notizie sul nuovo test nucleare effettuato dalla Corea del Nord, mentre resta comunque l'incertezza sulle prossime mosse della Banca del Giappone, della Federal Reserve Usa e anche della Banca Centrale Europea, che ieri ha lasciato invariati tassi e il programma di acquisti degli asset.
L'indice MSCI, che non comprende Tokyo, intorno alle 8,45 perde lo 0,7% a 454,31 punti. L'indice giapponese Nikkei ha chiuso oggi piatto, dopo aver superato però in corso di seduta (prima della notizia del test nucleare) la soglia dei 17.000 punti.
L'inflazione cinese è scesa ad agosto, ai minimi da quasi un anno, spinta verso il basso dalla riduzione dei prezzi alimentari. Tuttavia dal fronte dei prezzi alla produzione arrivano conferme del rallentamento del trend discendente, un ulteriore segnale incoraggiante di stabilizzazione delle prospettive economiche del Paese.
HONG KONG è praticamente l'unica piazza positiva della regione e guadagna oltre l'1,2% (Prada +1,7%), portando l'aumento settimanale al 4% circa, il migliore da due mesi. Pesano in positivo i nuovi afflussi di denaro dalla Cina continentale. SHANGHAI invece perde quasi il 3%.
SYDNEY perde lo 0,86%, trascinata in basso dai titoli finanziari, dopo la delusione per la posizione attendista della Bce. L'indice australiano ha toccato i minimi da luglio.
TAIWAN ha chiuso in perdita dell'1,1%, SEUL dell'1,25%, dopo una serie positiva di cinque sedute.
SINGAPORE perde quasi lo 0,8%, soprattutto a causa delle negativa performance del comparto finanziario e di quello telefonico. Anche MUMBAI è in calo (-0,8% circa), soprattutto per l'incertezza delle prospettive di politica monetaria a livello globale, dicono gli analisti.