LONDRA (Reuters) - Le quotazioni del greggio si avviano a chiudere la settimana in ribasso sui persistenti timori circa la reale portata dei tagli concordati dai membri dell'Opec. Il clima sul mercato è reso più pessimista anche dalla preoccupazione per lo stato di salute dell'economia cinese dopo che le esportazioni hanno accusato la flessione peggiore dal 2009.
** I derivati sul Brent trattano in ribasso di 51 cent a 55,50 dollari il barile intorno alle 12,20 ora italiana. Il futures sul greggio Usa scambia in calo di 49 cent a 52,52 dollari.
** Sul fronte dell'offerta, un parziale supporto alle quotazioni è arrivato dall'Arabia Saudita che ha detto che la propria produzione è scesa sotto i 10 milioni di barili giornalieri - a livelli visti l'ultima volta nel febbraio 2015 - e che prevede di fare tagli ancora più pronunciati il mese prossimo.
** Se anche i tagli promessi dall'Opec fossero effettivamente praticati come concordato, i trader temono che l'aumento della produzione di scisti negli Usa e la crescente offerta da parte di membri Opec come Nigeria e Libia -- che sono stati esentati dall'accordo -- potrebbero annullare l'effetto delle riduzioni praticate dagli altri produttori.