MILANO (Reuters) - Iren è interessata a una integrazione con Acam, l'utility che gestisce lo smaltimento dei rifiuti e l'acqua controllata dai comuni della provincia di La Spezia, mentre sul rigassifiatore Olt, al largo di Livorno, non è stata avviata una procedura di vendita della partecipazione, anche se la quota del 49% non è più considerata strategica.
"La Spezia e i comuni della provincia che controllano Acam stanno valutando l'avvio di una procedura selettiva di un partner. Se questo fosse l'esito, saremmo interessati a partecipare a questa procedura e siamo convinti di poter fare proposte interessanti", ha detto l'AD di Iren, Massimiliano Bianco, a margine del convegno Agici sulle utility.
L'obiettivo è quello di integrare Acam con un altro soggetto industriale.
Quanto al rigassificatore Olt, la tedesca Uniper ha dato mandato a Goldman Sachs di vendere la quota detenuta in Olt, il terminal di Gnl al largo di Livorno, in un'operazione che valorizza l'intera società un miliardo di euro, secondo quanto hanno riferito a Reuters fonti vicine al dossier. I tedeschi detengono il 48,24% dell'impianto. Su questo Bianco ha precisato che "con Uniper abbiamo una partnership e andiamo d'accordo. Nel piano industriale abbiamo dichiarato la non strategicità dell'asset. La nostra attenzione è focalizzata nel massimizzare il funzionamento dell'impianto e a garantire un quadro regolatorio certo che discenderà dall'applicazione delle sentenze del consiglio di stato che hanno definito i termini principali del meccanismo regolatorio".
In altri termini, Bianco ha sottolineato che, quando ci sarà una certezza regolatoria sul trasporto del gas attraverso l'impianto, verrà presa una decisione "sul modo migliore di valorizzare l'asset".
"Noi non abbiamo messo in vendita la quota. E credo che anche Uniper abbia come priorità assicurare la certezza del quadro regolatorio".
Infine, Bianco ha detto che a essere interessati a Uniper "potrebbero essere tanti soggetti, come investori finanziari o industriali".
(Giancarlo Navach)