SHANGHAI (Reuters) - La borsa di Shanghai ha chiuso in ribasso, con scambi sottili e con gli investitori che non nutrono grandi aspettative su una positiva conclusione dell'incontro a Shanghai tra negoziatori cinesi e statunitensi per porre fine alla lunga disputa commerciale. Sul mercato hanno pesato anche ultimi dato macro deboli che alimentano timori su un rallentamento economico.
L'indice blue-chip CSI300 e lo Shanghai Composite hanno ceduto entrambi lo 0,1%.
I negoziatori commerciali statunitensi e cinesi si incontreranno a Shanghai questa settimana per i primi colloqui di persona dopo la tregua raggiunta al G20 del mese scorso, ma le speranze per una svolta sono scarse.
Gli investitori si mantengono cauti in vista di un eventuale taglio dei tassi d'interesse da parte della Fed.
Le probabilità che la Cina segua l'esempio della Fed, se ci sarà il taglio dei tassi, sono poche secondo Pan Jing, analista di Great Wall Securities.
Il rally dei titoli si è concentrato sul nuovo mercato tecnologico Star partito di recente. Tutte le 25 società quotate sullo Star hanno registrato guadagni, guidati da Pechino Worldia Diamond Tools, che è balzato del 20%, il massimo consentito, a un livello record.
Consentire un buon "effetto guadagno" sullo Star nella sua fase iniziale sarà al centro delle politiche di Pechino, ma anche prevenire un crollo dell'indice principale sarà uno degli obiettivi del governo per mantenere la stabilità dei mercati, secondo uno studio di Tebon Securities.
I maggiori guadagni in termini percentuali sono stati di Nanjing Olo Home Furnishing, Zhejiang Starry Pharmaceutical e Tanyuan Technology, balzate tutte intorno al 10%.
Tra i peggiori Furen Group Pharmaceutical crollata del 10,05%, seguita da Bomesc Offshore Engineering che ha ceduto il 9,66% e Shaanxi Construction Machinery in calo del 7,47%.
L'indice Hang Seng di Hong Kong ha chiuso in ribasso dell'1%.