Di Mauro Speranza
Investing.com – Mattinata altalenate per Atlantia dopo l'annuncio circa la volontà del cda di sospendere il piano di investimenti concordato con il governo, arrivato venerdì scorso a mercato chiuso.
Il titolo Atlantia (MI:ATL), aveva aperto con un -5% per essere immediatamente sospeso dalle contrattazioni. Dopo la ripresa degli scambi, le azioni hanno recuperato avvicinandosi nuovamente a quota 14 euro, portandosi intorno alla parità.
Venerdì scorso il cda di Atlantia aveva comunicato di aver preso atto che “ad oggi, non è ancora pervenuta alcuna risposta alla proposta formale inviata da ASPI al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti lo scorso 5 marzo”, che puntava a trovare una soluzione al contenzioso sul tema delle concessioni autostradali in corso ormai da quasi due anni.
Pertanto, aggiungevano da Atlantia, il cda aveva dato “mandato ai propri legali di valutare tutte le iniziative necessarie per la tutela della società e del Gruppo, visti i gravi danni” e indicato alla controllata Autostrade per l’Italia di rinviare “la realizzazione di altri investimenti una volta rinvenute le necessarie dotazioni finanziarie”.
La presa di posizione della controllante di Autostrade per l'Italia era arrivata dopo alcune dichiarazioni rilasciate mercoledì 20 maggio da un esponente del Governo, secondo le quali alla controllata ASPI dovrebbe essere precluso l’accesso alla garanzia pubblica” su crediti.
Aspi, infatti, aveva chiesto la garanzia di Sace su un prestito da 1,25 miliardi di euro, ma dal Tesoro avevano condizionato tale garanzia all'accettazione del nuovo regime tariffario previsto dall'Art, provocando la reazione di Atlantia.
All'interno della maggioranza, infatti, ancora non è raggiunta una posizione unica tra i due principali partiti, il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico. Se due esponenti grilli quali Stefano Buffani e Giancarlo Cancelleri erano tornati a chiedere la revoca della concessione, dal Pd la posizione predominante sembrerebbe quella di un compromesso che prevederebbe la riduzione sotto il 50% di Atlantia dal capitale di Aspi, se non l'uscita totale della famiglia Benetton.
Proprio su quest'ultima ipotesi starebbe lavorando il Premier Giuseppe Conte, col fine di evitare un contenzioso multimiliardario con Altantia. Secondo indiscrezioni di stampa, Conte lavorerebbe all'acquisto della quota di maggioranza da parte di Cdp con a fianco un socio privato, tra cui i fondi F2i, Maquarie e KKR.
Il tempo che resta a disposizione del Premier, però, non è molto, in quanto entro il 30 giugno Aspi ha la possibilità di chiedere la risoluzione del contratto in modo unilaterale con un indennizzo superiore ai 20 miliardi.
Secondo gli esperti di Equita, questo scenario “aumenta l'incertezza e rende più difficile trovare una negoziazione, che continuiamo a ritenere lo scenario più probabile. Uno scontro legale e l'avvio della procedura di revoca sarebbe uno scenario molto negativo”. Equita valuta il titolo Atlantia 'hold' con un target price a 16,4 euro.