MILANO (Reuters) - Nexi (MI:NEXII) ha avviato una trattativa esclusiva con la danese Nets, uno dei principali gruppi pay-tech attivo in 20 Paesi, per definire in maniera vincolante una possibile operazione di fusione tra i due gruppi attivi nel settore dei pagamenti digitali in Europa.
Lo annuncia Nexi in una nota, che conferma quanto anticipato da Reuters venerdì. Il negoziato in via esclusiva si terrà nei prossimi 10 giorni, si legge.
All'annuncio dell'avvio dei colloqui sulla potenziale operazione -- che secondo quanto riferito da fonti a Reuters varrebbe 10 miliardi di dollari -- il titolo Nexi è entrato in asta di volatilità dopo un calo del 4,89%. Intorno alle 9,45 ha quasi completamente recuperato il ribasso e cede lo 0,1%.
L'operazione si strutturerebbe come una fusione di Nets in Nexi tramite uno scambio azionario, con impegni di lock-up di lungo periodo per gli attuali azionisti di Nets, senza ricorso ad ulteriore indebitamento.
Il deal, precisa la nota, implica una valutazione delle due società con un approccio "iso-multiplo", ovvero sulla base dello stesso multiplo calcolato sull'Ebitda atteso per il 2020.
La fusione permetterebbe agli azionisti di Nexi e Nets si beneficiare di sinergie stimate in circa 150 milioni di euro, aggiuntive rispetto a quelle già identificate, che verrebbero generate dall'annunciata operazione di fusione tra Nexi e Sia.
Cdp Equity, in procinto di diventare azionista di riferimento di Nexi a seguito dell'integrazione con Sia, "ha manifestato il proprio supporto all’operazione, alla luce degli importanti benefici strategici, industriali che questa potrà generare", afferma la nota.
Nel 2019 Nets ha generato ricavi per circa 1 miliardo di euro e un margine operativo lordo di 400 milioni.
(Elvira Pollina, in redazione a Milano Sabina Suzzi)