Ultima seduta dell'anno in deciso rialzo per Saipem (MI:SPMI) dopo che la oil service ha reso noto un contratto in joint venture per lo sviluppo di uno stabilimento di fertilizzanti urea in Australia.
Il valore complessivo del contratto è di circa 2,4 miliardi di dollari e la quota Saipem ammonta a circa 1,2 miliardi.
Intorno alle 10,15 il titolo balza del 2,4% a 2,22 euro con circa 7,6 milioni di titoli passati di mano a fronte di una media a 30 giorni sull'intera seduta di 12,4 milioni.
"Si tratta di un'ottima notizia che il mercato non si aspettava e l'ammontare è piuttosto rilevante", osserva un trader.
Saipem è uno dei peggiori performer fra le blue chip di Piazza Affari nel 2020 (-48,9%), colpito dal forte ribasso del prezzo del greggio a causa dello stop ai consumi indotto dalla pandemia e, quindi, dal rinvio degli investimenti per la ricerca di idrocarburi da parte delle major petrolifere.
Secondo il trader, il titolo "è sottopesato e ha rotto un'importante soglia grafica a 2,2 euro e sta tentando di superarla".
(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Sabina Suzzi)