BRUXELLES (Reuters) - I governi dell'Unione europea hanno raggiunto un accordo provvisorio per un tetto al prezzo del petrolio russo trasportato via mare di 60 dollari al barile, con un meccanismo di regolazione per mantenere il limite al 5% al di sotto del prezzo di mercato.
Lo ha detto una fonte diplomatica Ue.
La Polonia, che aveva spinto affinché il tetto fosse il più basso possibile, ha tempo fino alle 16,00 per accettare l'accordo, che dovrà essere approvato entro venerdì da tutti i governi Ue con un atto formale.
"Il tetto di prezzo è fissato a 60 dollari, con una disposizione che prevede di mantenerlo del 5% al di sotto del prezzo di mercato del greggio russo, sulla base dei dati dell' Agenzia Internazionale dell'Energia (Iea), ha detto la fonte.
"La Polonia ha tempo fino alle 16.00 per accettare. Se lo farà è prevista una procedura scritta per l'adozione fino a domani", ha aggiunto la fonte.
Le consultazioni con Varsavia sono in corso, hanno detto i diplomatici polacchi.
Anche la Lituania e l'Estonia, che hanno appoggiato l'iniziativa della Polonia per fissare il tetto al più basso livello possibile, sono d'accordo con il limite di 60 dollari, secondo quanto affermato dai diplomatici Ue.
Alle 14,52 il greggio russo Urals scambia a 70,3 dollari al barile
Il tetto al prezzo del petrolio russo trasportato via mare è stato proposto dal G7 per limitare gli introiti di Mosca derivanti dalle esportazioni di greggio, e quindi la capacità del Paese di sostenere finanziariamente l'invasione dell'Ucraina, evitando al contempo uno shock globale dell'offerta.
(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Andrea Mandalà)