Investing.com – La sterlina resta in calo contro il dollaro USA questo martedì, nella speculazione che la Banca Centrale Europea non esaudisca le aspettative verso misure forti per contenere la crisi del debito della zona euro.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,5663, il minimo da giovedì; successivamente il cambio si è attestato a 1,5671, in calo dello 0,24%.
Supporto a 1,5610, minimo del 20 luglio e resistenza a 1,5729, massimo della sessione.
Il sentimento del mercato è stato supportato dalle aspettative verso il meeting della BCE, dopo che
il Presidente Mario Draghi si è impegnato a fare tutto il possibile per preservare la moneta unica.
Ma gli investitori restano cauti nel timore che la risposta della BCE sia inadeguata e che si ripercuota in maniera negativa sui mercati.
La Germania è contraria al concedere la licenza bancaria al fondo dio salvataggio della zona euro ed alla ripresa del programma di acquisti BCE.
La sterlina è sotto pressione per via dei dati della scorsa settimana che mostrano una contrazione dell’economia britannica più forte del previste nel secondo trimestre.
La Banca d’Inghilterra terrà il vertice di decisione del tasso di interesse, ma non si prevedono modifiche all’attuale linea della politica monetaria.
Gli operatori dei mercati attendono l’esito de vertice di politica monetaria di mercoledì della Federal Reserve, nella speculazione circa l’implementazione di misure di allentamento da parte della banca centrale.
La sterlina è scesa contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,40%, a 0,7833.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sull’inflazione dei prezzi delle case, un report sulla fiducia dei consumatori ed i dati sull’attività manifatturiera nell’area di Chicago.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,5663, il minimo da giovedì; successivamente il cambio si è attestato a 1,5671, in calo dello 0,24%.
Supporto a 1,5610, minimo del 20 luglio e resistenza a 1,5729, massimo della sessione.
Il sentimento del mercato è stato supportato dalle aspettative verso il meeting della BCE, dopo che
il Presidente Mario Draghi si è impegnato a fare tutto il possibile per preservare la moneta unica.
Ma gli investitori restano cauti nel timore che la risposta della BCE sia inadeguata e che si ripercuota in maniera negativa sui mercati.
La Germania è contraria al concedere la licenza bancaria al fondo dio salvataggio della zona euro ed alla ripresa del programma di acquisti BCE.
La sterlina è sotto pressione per via dei dati della scorsa settimana che mostrano una contrazione dell’economia britannica più forte del previste nel secondo trimestre.
La Banca d’Inghilterra terrà il vertice di decisione del tasso di interesse, ma non si prevedono modifiche all’attuale linea della politica monetaria.
Gli operatori dei mercati attendono l’esito de vertice di politica monetaria di mercoledì della Federal Reserve, nella speculazione circa l’implementazione di misure di allentamento da parte della banca centrale.
La sterlina è scesa contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,40%, a 0,7833.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sull’inflazione dei prezzi delle case, un report sulla fiducia dei consumatori ed i dati sull’attività manifatturiera nell’area di Chicago.