Investing.com – L’euro è in calo contro il dollaro statunitense questo lunedì, sul sentimento dei mercati pesano i timori che i decisori USA non riescano a trovare un accordo per evitare il precipizio fiscale.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,3186, il minimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 1,3186, in calo dello 0,23%.
Supporto a 1,3163, minimo del 16 dicembre e resistenza a 1,3256, massimo del 28 dicembre.
Intanto gli investitori continuano a monitorare gli sviluppi sul precipizio fiscale statunitense, rappresentato da un aumento delle tasse e tagli alla spesa pari a circa 600 miliardi, che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio, a meno che Democratici e
Repubblicani riescano a trovare un accordo sulla riduzione del deficit.
Il Presidente Barack Obama ha incontrato i leader del congresso alla Casa Bianca venerdì pomeriggio, ma entrambi gli schieramenti non sono giunti a un accordo in vista dell'imminente scadenza di fine anno.
Il leader della maggioranza Harry Reid ha affermato che il Senato continuerà oggi i fialoghi, ma che esistono profonde differenze tra le due parti.
Senza un accordo, gli Stati Uniti potrebbero ricadere in recessione e trascinare con sé gran parte dell’economia mondiale.
L’euro è in calo contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,09% a 0,8171.
I volumi si prevedono ridotti poiché molti investitori hanno chiuso le posizioni in profitto prima della fine dell'anno, riducendo la liquidità dei mercati e aumentando la volatilità.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,3186, il minimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 1,3186, in calo dello 0,23%.
Supporto a 1,3163, minimo del 16 dicembre e resistenza a 1,3256, massimo del 28 dicembre.
Intanto gli investitori continuano a monitorare gli sviluppi sul precipizio fiscale statunitense, rappresentato da un aumento delle tasse e tagli alla spesa pari a circa 600 miliardi, che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio, a meno che Democratici e
Repubblicani riescano a trovare un accordo sulla riduzione del deficit.
Il Presidente Barack Obama ha incontrato i leader del congresso alla Casa Bianca venerdì pomeriggio, ma entrambi gli schieramenti non sono giunti a un accordo in vista dell'imminente scadenza di fine anno.
Il leader della maggioranza Harry Reid ha affermato che il Senato continuerà oggi i fialoghi, ma che esistono profonde differenze tra le due parti.
Senza un accordo, gli Stati Uniti potrebbero ricadere in recessione e trascinare con sé gran parte dell’economia mondiale.
L’euro è in calo contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,09% a 0,8171.
I volumi si prevedono ridotti poiché molti investitori hanno chiuso le posizioni in profitto prima della fine dell'anno, riducendo la liquidità dei mercati e aumentando la volatilità.