Investing.com – L’euro è salito più dell’1% contro lo yen questo giovedì, tra uno yen indebolito ed il rilascio di dati migliori del previsto nella zona euro; i dati del comparto manifatturiero tedesco hanno spinto la moneta unica.
Nella tarda mattinata degli scambi europei il cambio EUR/JPY ha toccato 119,58, il massimo da martedì; successivamente il cambio si è attestato a 119,42, in salita dell’1,19%.
Supporto a 117,56, minimo della seduta e resistenza a 120,70, massimo del 18 gennaio e di 20 mesi.
Lo yen si è indebolito dopo che il Vice Ministro delle Finanze Takehiko Nakao ha dichiarato in un un’intervista al Wall Street Journal che il governo sta “monitorando” i movimenti mel mercato delle valute, ed è pronto a prendere le misure necessarie.
I dati ufficiali hanno mostrato che il deficit commerciale annuo è salito al record di 6,93 mila miliardi a dicembre, con un calo delle esportazioni del 5,8% su base annua.
Nel frattempo i dati rilasciati nella zona euro hanno mostrato che l’attività manifatturiera in Germania e nell’intera zona euro è aumentata più del previsto a gennaio, ma ha indicato che la Francia, la seconda economia della zona euro, potrebbe essere in recessione.
L’indice PMI manifatturiero tedesco ha segnato 48,8 da 46,0 di dicembre, ma resta al di sotto del livello di 50 che separa la contrazione dall’espansione.
Il settore privato in Germania è cresciuto al livello più veloce dell’ultimo anno, con l’indice PMI manifatturiero salito a 55,3 a gennaio contro il 52,0 di dicembre.
Nella zona euro l’indice PMI manifatturiero ha segnato a gennaio 47,5 da una lettura di 46,1 di dicembre, mentre l’indice PMI relativo ai servizi è salito a 48,3, da una lettura di 47,8 a dicembre.
L’indice PMI manifatturiero francese ha toccato un minimo di 42,9 questo mese, mentre l’indice PMI dei servizi ha toccato 43,6.
L’euro è salito contro il dollaro statunitense, con EUR/USD in salita dello 0,08% a 1,3325 ed è vicino ai massimi di 10 mesi contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,18% a 0,8418.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione.
Nella tarda mattinata degli scambi europei il cambio EUR/JPY ha toccato 119,58, il massimo da martedì; successivamente il cambio si è attestato a 119,42, in salita dell’1,19%.
Supporto a 117,56, minimo della seduta e resistenza a 120,70, massimo del 18 gennaio e di 20 mesi.
Lo yen si è indebolito dopo che il Vice Ministro delle Finanze Takehiko Nakao ha dichiarato in un un’intervista al Wall Street Journal che il governo sta “monitorando” i movimenti mel mercato delle valute, ed è pronto a prendere le misure necessarie.
I dati ufficiali hanno mostrato che il deficit commerciale annuo è salito al record di 6,93 mila miliardi a dicembre, con un calo delle esportazioni del 5,8% su base annua.
Nel frattempo i dati rilasciati nella zona euro hanno mostrato che l’attività manifatturiera in Germania e nell’intera zona euro è aumentata più del previsto a gennaio, ma ha indicato che la Francia, la seconda economia della zona euro, potrebbe essere in recessione.
L’indice PMI manifatturiero tedesco ha segnato 48,8 da 46,0 di dicembre, ma resta al di sotto del livello di 50 che separa la contrazione dall’espansione.
Il settore privato in Germania è cresciuto al livello più veloce dell’ultimo anno, con l’indice PMI manifatturiero salito a 55,3 a gennaio contro il 52,0 di dicembre.
Nella zona euro l’indice PMI manifatturiero ha segnato a gennaio 47,5 da una lettura di 46,1 di dicembre, mentre l’indice PMI relativo ai servizi è salito a 48,3, da una lettura di 47,8 a dicembre.
L’indice PMI manifatturiero francese ha toccato un minimo di 42,9 questo mese, mentre l’indice PMI dei servizi ha toccato 43,6.
L’euro è salito contro il dollaro statunitense, con EUR/USD in salita dello 0,08% a 1,3325 ed è vicino ai massimi di 10 mesi contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,18% a 0,8418.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione.