(ANSA) - ROMA, 31 LUG - Meno accantonamenti, più prestiti e una riduzione dello stock di sofferenze. Questo lo scenario delineato dal rapporto Afo dell'Abi. In particolare lo studio delinea "l'evoluzione positiva della qualità dell'attivo avviatasi nel 2016" con uno stock di sofferenze nette che si dovrebbe ridurre di 30 miliardi di euro nel triennio" e il rapporto con il totale impieghi al 2,7%, valore inferiore di quasi 2 punti rispetto al 2016. L'Abi segnala tuttavia come "eventuali accelerazioni nel processo di smaltimento degli Npl potrebbero rinforzare i trend". E se nel 2016 gli accantonamenti avevano sottratto risorse per quasi 36 miliardi di euro (pari al 170% del risultato di gestione) nei tre anni tale flusso si dovrebbe ridurre ad un valore medio annuo di 19 miliardi. Miglioramento "notevole che tuttavia non riesce ancora a riportare l'incidenza degli accantonamenti sui valori di riferimento del periodo pre-crisi".