BARI (Reuters) - Cinque dirigenti della Banca Popolare di Bari sono indagati nell'ambito di un'inchiesta dalla Procura del capoluogo pugliese con l'accusa di associazione a delinquere e truffa.
Lo ha riferito oggi una fonte giudiziaria di Bari, confermando la notizia riportata dal quotidiano la Repubblica.
L'indagine è coordinata dal procuratore aggiunto Roberto Rossi e svolta dal nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza. A luglio scorso è stata notificata una proroga delle indagini.
Risultano indagati il presidente Marco Jacobini, i suoi due figli Gianluca e Luigi (rispettivamente condirettore generale e vice), il responsabile della linea contabilità e bilancio della popolare Elia Circelli, il dirigente dell'ufficio rischi Antonio Zullo.
Le accuse, per tutti, sono di associazione per delinquere, truffa, ostacolo all'attività della Banca d'Italia e false dichiarazioni nel prospetto informativo depositato alla Consob.
L'ex direttore generale Vincenzo De Bustis, già amministratore delegato di Monte dei Paschi di Siena e Deutsche Bank, è invece indagato per maltrattamenti.
I fatti contestati si riferiscono al periodo 2013-2016. A innescare l'indagine è stata la denuncia di un funzionario dell'ufficio rischi licenziato dall'istituto di credito.
Gli inquirenti stanno svolgendo accertamenti anche sulle modalità di acquisizione di Tercas, la ex Cassa di Teramo.
Nel dicembre 2016 la banca era stata oggetto di una perquisizione nell'ambito dell'inchiesta sul presunto ostacolo alle attività di Bankitalia.
Non è stato possibile per il momento avere un commento dal legale e dall'ufficio stampa della banca.