Investing.com - Aprono in discesa le borse europee questo mercoledì, le tensioni geopolitiche tra Stati Uniti e Corea del Nord si intensificano, spingendo gli investitori a scegliere ancora una volta gli investimenti rifugio.
Negli scambi della mattinata europea, l’indice EURO STOXX 50 scende dello 0,28%, il francese CAC 40 è in calo dello 0,28% ed il tedesco DAX 30 va giù dello 0,17% alle 03:35 ET (07:35 GMT).
Il sentimento dei mercati si è indebolito quando ieri un diplomatico nordcoreano ha avvertito che il suo paese è pronto ad inviare “altri pacchetti regalo” negli Stati Uniti.
La minaccia è giunta dopo che domenica la Corea del Nord ha condotto il sesto test nucleare, il più potente finora, spingendo il Segretario alla Difesa USA James Mattis ad avvisare che qualsiasi minaccia agli Stati Uniti o ai suoi alleati sarà affrontata con una “pesante risposta militare”.
I titoli del settore finanziario sono al ribasso, con le francesi BNP Paribas (PA:BNPP) e Societe Generale (PA:SOGN) che scendono dello 0,14% e dello 0,81%, mentre in Germania Deutsche Bank (DE:DBKGn) va giù dello 0,12%.
Tra le banche periferiche, in Italia Unicredit (MI:CRDI) ed Intesa Sanpaolo (MI:ISP) scendono dello 0,35% e dello 0,43% rispettivamente, mentre in Spagna BBVA (MC:BBVA) e Banco Santander (MC:SAN) segnano -0,95% e -1,01%.
Positiva Daimler AG NA O.N. (DE:DAIGn), che schizza del 2,16% dopo la notizia che la casa automobilistica tedesca starebbe investendo 50 milioni di euro in una nuova joint venture con la start-up statunitense di ride-hailing Via per offrire servizi di shared shuttle on demand nelle città europee a partire da Londra quest’anno.
Engie SA (PA:ENGIE) sale dello 0,14% dopo che lo stato francese ha reso noto che venderà una partecipazione del 4,1% nella compagnia di servizi, dal momento che il presidente Emmanuel Macron sta cercando fondi per le sue politiche.
La vendita ridurrà la partecipazione statale dal 29% al 25,5% ma il governo manterrà “più di un terzo dei diritti di voto”, secondo il Ministero per l’Economia.
A Londra, il FTSE 100 scende dello 0,45% trascinato da Barratt Developments (LON:BDEV), che crolla del 4,17% dopo che l’impresa edile ha riportato un’impennata del 12,1% degli utili al netto delle tasse per l’anno terminato il 30 giugno 2017 a 765,1 milioni di sterline.
Al ribasso anche la rivale Berkeley Group Hldgs (LON:BKGH), con un crollo del 3,84%, dopo aver confermato le previsioni per l’intero anno fiscale, avvertendo però che sul mercato immobiliare londinese continuano a pesare l’incertezza per la Brexit e le tasse alte.
Negativi anche i titoli minerari sull’indice legato alle materie prime. Anglo American (LON:AAL) scende dello 0,55% e Glencore (LON:GLEN) è in calo dello 0,74%, mentre BHP Billiton (LON:BLT) e Rio Tinto (LON:RIO) crollano rispettivamente dell’1,22% e del 2,45%.
Nel settore finanziario i titoli sono al ribasso: HSBC Holdings (LON:HSBA) scende dello 0,56% e Barclays (LON:BARC) è in calo dello 0,67%, mentre Lloyds Banking (LON:LLOY) va giù dello 0,76% e Royal Bank of Scotland (LON:RBS) crolla dell’1,17%.
Micro Focus International PLC (LON:MCRO) registra la migliore performance sull’indice, con un’impennata del 7,29%, supportato ancora dalla notizia di inizio settimana che l’accordo da 8,8 miliardi di dollari per lo spin-off e la fusione con la divisione software di Hewlett Packard Enterprise è stato completato.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari puntano ad un’apertura al rialzo. I future Dow Jones Industrial Average salgono dello 0,09%, i future S&P 500 sono in salita dello 0,10%, mentre i future Nasdaq 100 vanno su dello 0,28%.