OSLO (Reuters) - I norvegesi votano per il rinnovo del Parlamento, al termine di una campagna elettorale incentrata su tasse e trivellazioni petrolifere, nel primo Paese europeo produttore di gas e greggio.
Le elezioni sono durate due giorni e si completano stasera alle 20,00 ora italiana.
Il centrodestra al governo, guidato dal primo ministro Erna Solberg, sfida i laburisti di Jonas Gahr Stoere. I conservatori vogliono tagliare le tasse per stimolare la crescita, mentre la sinistra vorrebbe aumentare la pressione fiscale per migliorare i servizi pubblici a partire da sanità ed educazione.
Il risultato delle elezioni avrà probabilmente un impatto sull'industria petrolifera norvegese. Chiunque conquistasse la maggioranza relativa dovrà accordarsi con i piccoli partiti che vogliono limitare le ricerche di greggio al largo delle coste.
Per la maggior parte dell'anno, i laburisti e i loro alleati hanno avuto il favore dei sondaggi. Il sostegno al governo è però cresciuto man mano che l'economia si riprendeva dal crollo dei prezzi del petrolio, primo prodotto esportato da Oslo.
Il tasso di dissocupèazione norvegese si attesta al 4,3% mente la fiducia dei consumatori è sui massimi da 10 anni.
L'economia norvegese si regge anche sul più grande fondo sovrano al mondo, la cui dotazione ammonta a quasi 1.000 miliardi di dollari frutto della vendita del petrolio e del gas.