ROMA (Reuters) - Il governo stima un tasso di crescita dell'economia all'1,6% sia nel 2019 sia nel 2020, secondo il vice ministro dell'Economia Massimo Garavaglia.
La Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza (Def) non è stata ancora pubblicata.
Nel tentativo di lanciare messaggi rassicuranti all'Europa e ai mercati, il governo ha confermato il deficit al 2,4% del Pil nel 2019 ma ha ridotto gli obiettivi dei due anni successivi, al 2,1 nel 2020 e all'1,8% nel 2021.
La manovra in Europa "o passa o non passa, c'è un'interlocuzione ma questo non è il problema. Siamo ragionevolmente più attenti a cosa succede sui mercati", ha detto l'esponente leghista su Rai3 senza chiarire se esista la possibilità di ridurre ulteriormente i target, nel caso lo spread tra Btp e Bund decennali dovesse raggiungere i 400 punti base.
Garavaglia ha spiegato che la legge di Bilancio eviterà gli incrementi di Iva e accise solo per il 2019. L'importo delle clausole di salvaguardia si riduce da circa 19 a 12-13 miliardi nel 2020. "Le facciamo fuori un po' alla volta".
"Il pacchetto imprese vale 3 miliardi" mentre i 16 miliardi stanziati per reddito di cittadinanza e revisione della legge Fornero sono un "budget pluriennale".
"La legge di Bilancio sarà il 15 in consiglio dei ministri", ha aggiunto.
Il termine per il varo della manovra è il 20 ottobre.