ROMA (Reuters) - La Uil continua la propria lotta contro il nuovo contratto di lavoro per Alitalia e chiede di sottoporlo al referendum degli iscritti.
Lo riferisce in una nota il segretario generale dell'organizzazione dei lavoratori Luigi Angeletti.
"Secondo l'accordo interconfederale sottoscritto da Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Confindustria nel giugno 2011, un contratto aziendale per essere vincolante e applicabile a tutti i lavoratori deve essere sottoposto a un referendum quando richiesto – ed è questo il nostro caso – da una delle Organizzazioni sindacali. Procedura sostanzialmente analoga è prevista anche per i contratti nazionali", si legge nella dichiarazione.
A motivare il no di Angeletti oltre ad alcune questioni relative alla rappresentanza sindacale, si spiega anche con questioni di sostanza.
La Uil Trasporti raccoglie la maggior parte dei propri consensi fra i piloti e gli assistenti di volo. Due categorie di lavoratori particolarmente penalizzate dal nuovo contratto e dall'accordo sul taglio del costo del lavoro.
Con il contributo di solidarietà, complessivamente piloti hostess e steward finanzieranno 25 dei 31 milioni di taglio previsto. Con gli aumenti stabiliti dal nuovo contratto riceveranno indietro invece solo 14 milioni. Per i lavoratori di terra il rapporto fra taglio e restituzione è più vantaggioso: pagano 4 milioni e ricevono 8,5 milioni.
L'accordo firmato da azienda e sindacati prevede che il contributo versato dai lavoratori per il semestre del 2014 venga, più o meno, compensato con due aumenti previsti a luglio 2015 e 2016.
(Alberto Sisto)
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