Investing.com - L’euro resta in salita contro il dollaro statunitense questo lunedì, tra le speranze di trovare un accordo sul debito greco ed il rilascio di dati USA deboli che pesano sul biglietto verde.
Il cambio EUR/USD tocca 1,1429 nel pomeriggio degli scambi europei; il massimo della seduta, per poi attestarsi a 1,1412, in salita dello 0,18%.
Supporto a 1,1301, minimo del 12 febbraio e resistenza a 1,1488, massimo del 6 febbraio.
L’euro è salito in attesa che la Grecia riavvii le trattative con i partner della zona euro, dopo il mancato accordo con cui sui è concluso il vertice della scorsa settimana.
L’attuale piano di salvataggio della Grecia da 240 miliardi di euro scadrà il 28 febbraio ed il nuovo governo greco non intende prolungarlo, alimentando i timori per uno scontro con i creditori che potrebbe comportare l’uscita del paese dalla zona euro.
Ieri Atene si è detta fiduciosa sul raggiungimento di un compromesso ma ha ribadito che non accetterà severe misure di austerity nel nuovo accordo.
I dati ufficiali di questa mattina hanno mostrato che il surplus commerciale della zona euro è salito a 24,3 miliardi di euro a dicembre dai 21,2 miliardi di euro di novembre, dato rivisto da una stima precedente pari a 20,0 miliardi di euro.
Gli analisti avevano previsto un surplus pari a 20,5 miliardi di euro a dicembre.
Il sentimento sul dollaro è rimasto vulnerabile dopo i dati di venerdì secondo cui la lettura preliminare dell’indice del sentimento dei consumatori dell’Università del Michigan è scesa a 93,6, in calo dalla lettura finale di 98,1 di gennaio. Gli economisti avevano previsto una lettura invariata.
Il report ha seguito di un giorno i dati che hanno mostrato che le vendite al dettaglio statunitensi sono scese dello 0,8% il mese scorso dopo la riduzione dello 0,9% a dicembre, segnale che la spesa dei consumatori è rimasta debole all’inizio dell’anno.
L’euro è in salita contro la sterlina, con il cambio EUR/GBP su dello 0,31% a 0,7420.